Missione di volontariato fuori regione per gli operatori emergenza radio di Bisceglie, impegnati dal 3 all’11 dicembre a Matelica, comune in provincia di Macerata, nelle Marche, una delle zone colpite dal sisma che sin dallo scorso mese di agosto ha messo in ginocchio il centro Italia.

Tre in totale i volontari dell’associazione biscegliese recatisi nel comune marchigiano: Angelo Minafra, Piero Di Gioia e Giulio Cangelli, che hanno collaborato con altri sei volontari provenienti da Foggia e Lecce.

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Gli operatori dell’Oer di Bisceglie: da sinistra Angelo Minafra, Piero Di Gioia e Giulio Cangelli

“L’aiuto ci è stato richiesto dal servizio regionale della protezione civile – spiega Angelo Minafra -. Abbiamo operato in un hotel dissequestrato, adibito a centro di accoglienza per una trentina di sfollati, tra cui famiglie con bambini ed anziani. I nostri compiti riguardavano logistica, pulizia degli spazi comuni e servizio mensa. In particolare organizzavamo la giornata in tre turni, in modo da garantire agli ospiti la presenza costante di personale. Nella mattinata, inoltre, abbiamo prestato servizio di supporto ai vigili urbani nei pressi della scuola, per accompagnare i bambini e gestire il loro flusso”. 

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La tavola addobbata nel giorno dell’Immacolata

Gli operatori dell’emergenza radio di Bisceglie hanno prestato servizio in un periodo dell’anno particolare, con il Natale e le festività di fine anno alle porte. “Sentivamo il loro bisogno di calore ed affetto – continua Minafra -, tanto che abbiamo subito cercato di regalare loro un sorriso, adoperandoci in giochi ed attività passatempo, addobbando l’ambiente con decori natalizi. Nel giorno dell’Immacolata abbiamo comprato dei regali ai bambini presenti, prestando anche servizio antincendio nella serata del 7 dicembre, in occasione dei tradizionali falò. Prima del nostro arrivo, al momento dei pasti, i tavoli erano suddivisi per nucleo familiare ma, al fine di instaurare un’atmosfera più calda e confidenziale, abbiamo unito tutti in un’unica grande tavolata. Inoltre, essendoci stato accordato l’utilizzo della cucina dell’albergo, per variare con il consueto servizio mensa, abbiamo pensato di fare spesa autonomamente e preparare per loro le pietanze tipiche della nostra regione. Momenti speciali, di cui non dimenticheremo mai il calore e l’affetto che si respirava”. 

Matelica si trova a pochi chilometri di distanza da una delle cittadine più colpite dal sisma, Camerino. “La situazione è praticamente invariata – spiega Minafra -, sebbene ci sia stato detto che molte famiglie sono riuscite a spostarsi in altre abitazioni, gestendosi in maniera autonoma. L’allerta per la protezione civile pugliese è terminata, anche se di fatto la gente è smarrita, senza certezze. Abbiamo capito che la sola presenza di volontari è per loro fonte di sicurezza, la dimostrazione che qualcuno c’è. Ciò che abbiamo ricevuto, in termini di sorrisi ed affetto, ha ampiamente superato ciò che abbiamo dato loro e le lacrime nostre e degli ospiti, al momento della partenza, ne sono testimonianza. Per suggellare questo rapporto, inoltre, grazie alla collaborazione del segretario del comune di Matelica e della protezione civile, ci adopereremo per la possibile realizzazione di un gemellaggio”.