“Nelle settimane scorse abbiamo evidenziato al Sindaco Angelantonio Angarano una situazione, riguardante gli stalli rosa, che a nostro avviso andrebbe migliorata. Gli stalli rosa, ricordiamolo, sono dei parcheggi gratuiti dedicati a donne incinte o a genitori con bambini fino a 2 anni di età, utilizzabili per un massimo di 2 ore previa esposizione di disco orario e “Pass Rosa”. Il pass rosa è rilasciato dal Comando dei Vigili Urbani dopo apposita istanza e corredato da 2 marche da bollo da 16 euro. Abbiamo provato ad utilizzare il servizio, approfondito il tema e raccolto alcuni pareri di diversi genitori; di seguito riportiamo quello che ne è emerso”. È il frutto di una nota inviata dal Gruppo Spazio Civico Bisceglie.

DISPONIBILITÀ DEI PARCHEGGI ROSA.
La numerosità di questi parcheggi non è elevata, solo 11 stalli per una città di 54.000 abitanti, con quasi 2.000 genitori potenzialmente interessati al Pass è una proporzione bassa.
Il Ministero stesso, nel concedere contributi ai Comuni per la realizzazione di questi stalli, prevedeva per le città tra i 20.000 e 60.000 abitanti, fino a 36 stalli rosa (11 stalli ricadono nella fascia demografica 5.000-20.000 abitanti). Se, inoltre, consideriamo che spesso questi stalli, vengono occupati abusivamente, la proporzione peggiora.

COSTO DEL PASS ROSA.
Se è vero che l’utilizzo degli stalli rosa è gratuito, non lo è presentare istanza per l’ottenimento del Pass al quale occorre allegare marche da bollo per 32 euro; una cifra non trascurabile se si considera:
– il numero limitato dei posteggi,
– le restrizioni orarie a cui sono soggetti,
– il costo orario del parcheggio sulle strisce blu (di 60 cent l’ora) e il costo degli abbonamenti agevolati di poco più alto.

COME SI SONO COMPORTATI I DIVERSI COMUNI D’ITALIA?
L’introduzione dei parcheggi rosa non riguarda solo la nostra città, ma tutta Italia e segue il disposto del D.L. n. 121/2021, recepito nella nostra città con Ordinanza del Sindaco n. 169 dell’8 settembre 2023.
I diversi Comuni, nell’introdurre questi parcheggi, si sono mossi all’interno della propria libertà discrezionale:
– alcuni hanno previsto il pagamento di 2 marche da bollo da 16 euro,
– altri hanno previsto il pagamento di una sola marca da bollo da 16 euro,
– altri hanno previsto un prezzo simbolico tra i 5 e i 15 euro,  
– altri non hanno previsto addirittura alcun costo per il rilascio del Pass,
– altri ancora, oltre alla previsione degli stalli rosa gratuiti, hanno previsto pure forme di abbonamenti agevolati sugli stalli blu, i così detti “abbonamenti cicogna”,
– altri infine, hanno consentito a chi possiede il Pass Rosa di utilizzarlo pure sugli stalli blu.

Anche la numerosità degli stalli rosa è stata lasciata alla discrezione di ciascun Comune.

LE PROPOSTE DI SPAZIO CIVICO BISCEGLIE.
Premesso che apprezziamo l’operato del Comune nella predisposizione di questi parcheggi e concordiamo totalmente con quanto dichiarato nell’Ordinanza n. 169/2023 quando scrive “gli stalli rosa forniscono un contributo sociale per le donne in stato di gravidanza utile a dare la possibilità di vivere una maternità con meno stress, nei momenti in cui occorre parcheggiare in prossimità di strutture-servizio, laddove è difficoltoso reperire un posto di sosta, semplificare la ricerca del parcheggio e ridurre lo stress alla guida”; e proprio per perseguire meglio tali obiettivi abbiamo presentato le seguenti proposte:

1. Aumentare il numero degli stalli rosa nella nostra città, adeguandolo al numero di nascite che si verificano nel periodo di validità del Pass (ovvero di 1.000 nascite);
2. Qualora non sia possibile aumentare il numero di stalli rosa: azzerare il costo del Pass Rosa per l’utilizzo degli 11 parcheggi rosa;
3. Qualora non sia possibile azzerare il costo del Pass Rosa: consentire l’uso del Pass rosa anche sulle strisce blu, fermo restando le restrizioni orarie vigenti per i pass rosa (max 2 ore di utilizzo e fascia oraria 8-20);
4. Se non già previsto: includere la verifica del corretto uso degli stalli rosa tra i compiti degli ausiliari della sosta, al fine di scongiurare occupazioni improprie che riducono la già esigua disponibilità degli stalli;
5. se non previsto: dare la possibilità di utilizzare un secondo veicolo con lo stesso pass (come fanno le altre città)
 6. di adottare qualsiasi altro rimedio ritenuto utile da codesta Amministrazione, per meglio perseguire quella tutela dichiarata nell’Ordinanza 169/2023 prendendo atto delle difficoltà ivi evidenziate.