Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla ditta Mori srl per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar Puglia. Nel maggio scorso, difatti, il Tribunale amministrativo regionale aveva deciso di non accogliere l’istanza cautelare per la sospensione del provvedimento con cui il Comune di Bisceglie, difeso dall’avvocato Massimo Ingravalle, ha affidato il tratto di spiaggia conosciuto come “La Salata” alla ditta biscegliese “La Salata 2.0 srl” per finalità turistico-ricreative (leggi qui). Nell’ordinanza del Tar si leggeva che: “la ricorrente non ha puntualmente chiarito e descritto l’asserito (e non provato) errore progettuale” e si definiva “marginale l’erronea indicazione del lotto e del proponente a pagina 35 dell’offerta, che appare congruente nel suo contenuto con la specificità del progetto e con i criteri di selezione previsti dal bando” (leggi qui).
Il Consiglio di Stato, confermando di fatto l’ordinanza del Tar, ha respinto il ricorso della ditta Mori srl poiché: “gli argomenti dell’appellante non paiono sufficienti per contrastare quanto ritenuto dall’ordinanza impugnata circa la fondatezza del gravame”.
Dopo il giudizio del Consiglio di Stato, quindi, il Comune potrà procedere con l’iter di aggiudicazione, con l’assegnazione definitiva che seguirà quella provvisoria già emessa. Dal canto suo, la ditta La Salata 2.0, difesa dall’avvocato Marco Iancieri in Consiglio di Stato e al Tar di Bari dagli avvocati Onofrio Racanati e Noemi Rosito, potrà di conseguenza proseguire con l’attuazione del suo progetto di riqualificazione del tratto costiero aggiudicato, per il momento ancora in via provvisoria, dal comune di Bisceglie ad aprile scorso.