“La Corte dei Conti ha confermato la regolarità degli atti della mia amministrazione in merito alla nomina del Cav. Vittorio Preziosa quale Capo di gabinetto”, ha dichiararlo è stato l’ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina. In merito alla nomine dell’ex Capo di gabinetto nel novembre 2017 proprio Spina assieme all’ex segretario generale del comune Francesco Lazzaro e allo stesso Vittorio Preziosa furono indagati, a vario titolo per “abuso d’ufficio, falso ideologico e falso materiale”.
Oggi Spina fa sapere come la Corte dei Conti abbia accertato “l’assenza di ogni mia responsabilità”, l’ex sindaco ricorda anche come lo stesso Preziosa abbia ricoperto il ruolo di Capo dell’ufficio di Gabinetto per “circa trent’anni al Comune di Bisceglie con i vari sindaci e commissari straordinari succedutisi nel tempo”.
“Avendo riposto sempre la massima fiducia nell’operato della magistratura”, prosegue Francesco Spina, “con serenità e sobrietà esprimo ora la mia soddisfazione per aver confermato per l’ennesima volta l’assoluta correttezza e probità degli atti della mia amministrazione”. L’attuale consigliere comunale di opposizione ha inoltre spiegato come “la Corte dei Conti ha motivato che il trattamento economico percepito dal Cav. Preziosa era assolutamente congruo e ragionevole in relazione al suo curriculum, all’esperienza professionale e al lavoro che prestava con dedizione quotidiana in favore dell’istituzione comunale, senza ricevere alcun compenso specifico per straordinari e giorni festivi in cui lavorava negli uffici comunali, come fa normalmente ogni capo di gabinetto di un sindaco”. Secondo Spina quindi “questa sentenza rappresenta anche per Vittorio Preziosa un giusto riconoscimento per la sua professionalità e storia amministrativa”.
Spina ha quindi concluso ringraziando “quei rappresentanti dell’apparato burocratico del comune di Bisceglie che, anche in questa circostanza, hanno adottato atti, determinazioni dirigenziali, contratti e atti gestionali rispondenti alle norme di legge”.