“Mi dispiace veramente, oggi, vedere un uomo di forte etica morale come Enrico Letta essere trascinato da Angarano in un contesto di illegalità e impunità come quello biscegliese”. Parte così la nota del consigliere comunale, Francesco Spina, che fa riferimento alla cartellonista presente in città in occasione dell’arrivo a Bisceglie del segretario del Partito Democratico che presenta il suo libro: “Anima e Cacciavite, per ricostruire l’Italia“.
“Se una qualsiasi attività commerciale o sociale o culturale avesse voluto promuovere un evento attraverso la proliferazione a decine e decine (per strada, sui muri e ai pali della luce e della segnaletica stradale) di manifesti, anche su cavalletti disseminati in modo disordinato e fuori posto in tutta la città – afferma Spina – avrebbe avuto contro tutte le Polizie Municipali d’Italia e l’ira legalitaria dei vari Angarano, Naglieri ecc. Ma a Bisceglie, nel mondo di mezzo costruito da Angarano con proroghe e appalti fiduciari e privilegi sociali, la legge non vale per tutti e la democrazia è solo uno slogan della ‘Svolta’. Anzi, per legalizzare a suo modo l’evento, Angarano ci mette anche il logo della Città, perché si sappia che a Bisceglie la ‘Svolta’ può tutto in barba norme, regolamenti e leggi. Solidarietà a Enrico Letta, ignaro sicuramente di tale incresciosa e inquietante situazione, e complimenti comunque per il suo ‘Anime e Cacciavite’.