Bisceglie24 ha raccontato lo scorso 22 novembre la storia, delicatissima e complicata, dei coniugi Pasquadibisceglie, Giampiero ed Emanuela, 38 anni lui, 33 anni lei.
Un anno senza lavoro e, puntuale, arriva lo sfratto.
Decisione estrema: dormire in macchina avendo prima la premura di dare una sistemazione notturna ai due figli, 15 anni la ragazza, 10 il maschietto.
Cinque notti in macchina, due presso una stanza del PalaDolmen e, dalla notte tra venerdì e sabato, dieci notti presso la struttura di accoglienza adiacente alla chiesa di san Michele Arcangelo, nota come dei Cappuccini.
Questo ha stabilito una convenzione che il Comune ha stipulato con l’Associazione “Cappuccini onlus”, struttura gestita da don Salvatore Porcelli. Convenzione del costo di novecento euro stanziati dalla giunta.
«Non possiamo andare oltre – ha tenuto a sottolineare il sindaco Francesco Spina –. Sulle emergenze estreme stiamo intervenendo in maniera strutturale: tra poco partirà l’appalto per i 40 alloggi IACP del PIRP Seminario. Dopo 40 anni, sbloccheremo definitivamente il progetto che attenuerà l’emergenza abitativa della nostra città».
Una serenità provvisoria, quella che vivranno per dieci giorni Emanuela e Giampiero in cerca di stabilità.
Ai lettori di Bisceglie24, ai cittadini, a quanti ne hanno la fattiva possibilità l’invito di adoperarsi in tale direzione: un lavoro che possa garantire alla Famiglia Pasquadibisceglie la serenità duratura. Non più una serenità temporanea.