Appena tornata da Trento, dove vive e lavora da alcuni anni, per trascorrere con famiglia e amici le settimane estive, ha resistito tra attese, segnalazioni via whatsapp a chi di competenza, foto inviate agli amministratori cittadini, ma poi si è rimboccata le maniche e ha ripulito il tratto di strada adiacente alla sua abitazione in via Ricasoli.

E’ la storia di una ventottenne biscegliese, Katia Coppola, che, stanca della mancata risposta risolutiva degli addetti ai lavori, nella serata di giovedì 3 agosto, munita di bustone per la raccolta dell’indifferenziata, guanti e mascherina, ha portato a nuovo lustro il tratto antistante il civico dell’abitazione di famiglia.

“Sia chiaro: l’intera via Ricasoli è ancora piena di rifiuti sparsi – tiene a precisare Katia che racconta – tutto inizia il 12 luglio, quando sono tornata qui a Bisceglie. Sin da subito ho notato che la strada restava sempre e continuamente sporca. Ogni giorno la sporcizia si accumulava anziché essere rimossa. Ho scattato varie foto per immortalare la situazione e per allertare, senza intenti polemici, ma solo costruttivi, il gestore del servizio di igiene urbana. Ho anche taggato su Facebook il primo cittadino per quantomeno rendorlo edotto di quanto stesse accadendo in via Ricasoli. Ma nessuna di queste azioni ha sortito gli effetti sperati”, sostiene Katia.

“Vero è che a monte di tale situazione incresciosa c’è l’inciviltà di quanti credono che le strade cittadine non siano un bene comune, ma un letamaio, il problema però diventa ancora più grande quando chi è preposto all’igiene urbana non si mostra solerte nella risoluzione del problema”, precisa la concittadina 28enne.

“Spero con questa ulteriore segnalazione a Bisceglie24 di essere stata utile. Anche perché sulla strada abbiamo numerose ‘visite’, fin dentro i portoni, di scarafaggi. Ribadisco: non ci sono intenti polemici. Mi piacerebbe solo si mostrasse più attenzione nei confronti delle segnalazioni dei cittadini che vivono quotidianamente il loro quartiere”, conclude Katia.