Amnesty International Italia ha indetto, dal 1° all’8 maggio, una serie di manifestazioni per chiedere la fine della repressione del dissenso in Russia. In oltre trenta città, gli attivisti e le attiviste dell’organizzazione hanno innalzato e innalzeranno ancora cartelli con alcuni degli slogan mostrati durante le proteste nelle città russe, potendo contare sul supporto garantito dalla Federazione nazionale della stampa italiana ma anche da USIGRai (Unione Sindacale Giornalisti Rai), Articolo 21 e Ordine dei giornalisti.
A Bisceglie sarà il Gruppo Giovani 063 a farsi promotore della mobilitazione, che avrà luogo oggi, domenica 8 maggio a partire dalle ore 19:00 in Piazza S. Francesco d’Assisi e vedrà il sostegno e la partecipazione della Sezione ANPI “Michele D’Addato” di Bisceglie, della Sezione regionale Rete Italiana Disabili e delle associazioni Etnie APS onlus e Ricreapulia.
“Dal 24 febbraio, primo giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, migliaia di persone sono scese in piazza in molte città della Russia per manifestare il loro dissenso nei confronti della guerra.
Le proteste, del tutto pacifiche, sono state disperse con una forza eccessiva e non necessaria. Secondo l’organizzazione non governativa russa per i diritti umani OVD-Info, da allora sono stati arrestati oltre 15.000 manifestanti – molti dei quali sottoposti a pestaggi e condizioni di detenzione crudeli, inumane e degradanti – e sono state avviate decine di inchieste giudiziarie”, si legge nel comunicato stampa del Gruppo Giovani 063. “Oltre alle norme contro la libertà di stampa, le autorità di Mosca hanno introdotto nuovi reati per criminalizzare il dissenso, in particolare quello di “discredito nei confronti delle forze armate russe”. Sono state applicate anche norme preesistenti, dal contenuto vago e generico, come quelle che vietano la “diffusione di notizie false”.