E’ un’annosa questione che si trascina da sempre.
Il divieto di sosta lungo l’intera via Giulio Frisari, una delle vie principali del borgo antico biscegliese, strada su cui vi sono uffici comunali, sedi di numerose realtà associative, l’Auditorium Santa Croce (attuale sede dei Consigli Comunali), uno spazio espositivo, una chiesa e diverse attività commerciali e dedite alla ristorazione.
La segnaletica è ben presente oltre che ben visibile.
Dall’inizio al termine della strada, eccezion fatta per due parcheggi riservati a diversamente abili, su via Giulio Frisari è proibito parcheggiare.
E, osservandola, s’intende tranquillamente il perché: soprattutto in prossimità della chiesa e del monastero di san Luigi, la strada, causa anche la presenza dei gradini della chiesa stessa, si restringe in modo da non consentire il transito dei veicoli nel caso in cui una o più macchine dovessero sistemarsi più o meno di fronte all’edificio ecclesiastico.
Stessa situazione per quanti, con l’antipatica e prepotente scusa dei ‘due minuti’, lasciano la loro macchina parcheggiata in maniera opinabile nei pressi del panificio lì presente.
Non è insolito assistere a un ingorgo causato da vetture parcheggiate alla meno peggio (ma anche parcheggiate ‘bene’) e all’arrivo della polizia municipale che, nei casi di acclarata e inconfutabile difficoltà degli automobilisti, elevano contravvenzioni.
E intanto la zona ZTL è nata, è stata allevata, coccolata, tanto voluta, poi dimenticata, trascurata e infine abbandonata.