“La petizione non si ‘scaglia’ contro nulla, ma ha lo scopo di riportare in discussione certe scelte che non producono vantaggi sociali, ma che creano disagi ai cittadini e situazioni di lucro a danno della collettività”. Con queste parole il commercialista Giovanni Salerno replica al sindaco Francesco Spina, che ha esposto la sua verità sui parcheggi a pagamento, attaccando l’autore della petizione popolare in cui si chiede di rivedere i criteri di gestione delle aree di parcheggio (leggi qui).
“In merito agli abbonamenti, la società che gestisce attualmente il servizio, per ordini ricevuti, non sottoscrive quelli annuali, ma solo quelli mensili ed è giusto che sia così per una società che ha come obiettivo la massimizzazione del profitto”, aggiunge l’organizzatore della petizione, sottolineando che le nuove disposizioni sui parcheggi siano state adottate con delibera di Giunta n.71 del 24 marzo 2016, senza quindi aver sentito la necessità di una discussione in consiglio comunale, almeno per acquisire un indirizzo politico. “Continuo a leggere il riferimento alla mia funzione di sindaco revisore dei conti che ricoprivo nel 1997 ed al parere favorevole da me espresso in merito ai parcheggi a pagamento. Francamente non ne comprendo il motivo. La delibera fu votata favorevolmente da trenta consiglieri su trenta con il parere favorevole dell’Organo di Revisione. Quella delibera aveva finalità sociali”, ha concluso Salerno. “Ben vengano le proposte future comunicate dal sindaco per migliorare l’attuale situazione. Vero è che questo dovrebbe essere il compito di una opposizione attenta e non di un semplice cittadino quale sono”.
Sulla questione delle strisce blu si è scatenato quindi un fuoco incrociato che continua a tenere banco nell’agenda politica biscegliese. Dopo il lancio della petizione (leggi qui), sono stati molteplici gli interventi degli esponenti politici locali, a partire dalla replica dell’assessore alla polizia municipale, Vincenzo Valente (leggi qui) e dalla controreplica dello stesso Salerno (leggi qui). Successivamente anche le due sponde afferenti, non in maniera ufficiale (come ci tengono a precisare) al Movimento Cinque Stelle, ovvero i “Cittadini a 5 Stelle in Movimento a Bisceglie” e il “Meetup 5 Stelle Bisceglie” hanno criticato il sindaco per le decisioni in materia di sosta a pagamento. I primi hanno chiesto al primo cittadino di motivare le esigenze che hanno portato all’istituzione di nuove zone di particolare rilevanza urbanistica, in cui non è prevista la presenza obbligatoria di aree a parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze di quelle a pagamento (leggi qui). I secondi, invece, hanno sostenuto pubblicamente la petizione di Salerno, organizzando banchetti per la raccolta delle firme il 19 giugno (dalle ore 18) al parcheggio Conca dei Monaci in via della libertà, il 22 giugno dalle ore 18 alle 22 all’Orto delle Pescare e domenica 26 giugno dalle 8 alle 14 alla spiaggia del pretore (leggi qui). Il sindaco Francesco Spina ha risposto alle critiche con un diffuso comunicato stampa in cui racconta la sua verità sulla sosta a pagamento (leggi qui) ma a stretto giro sono arrivate le repliche del Meetup 5 Stelle, che ha sostenuto come il numero dei parcheggi a pagamento sia “aumentato portando beneficio esclusivamente alla società che ne ha richiesto l’ampliamento” (leggi qui), e del commercialista Giovanni Salerno.