Il rilancio e la valorizzazione del pesce azzurro del Mediterraneo e della Puglia in particolare, stimolando il consumo responsabile e la ricerca di nuove ed efficaci strade per sviluppare l’informazione e i mercati, sono stati i temi principali della tappa biscegliese di “M.ITT.I.CO”, iniziativa promossa dalla Regione Puglia svoltasi a Bisceglie martedì 29 settembre.
Il progetto regionale è stato finanziato dall’Unione Europea (Fondo Europeo per la Pesca 2007/2013 – Misura 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori”) e ha goduto del sostegno del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Un’area dedicata all’interno del Palazzuolo, allestita dallo staff di Spazio Eventi che ha curato tutte le 24 tappe di “M.ITT.I.CO”, è stata il centro delle attività dell’iniziativa dalle 10 alle 21, con la distribuzione di materiale informativo alla cittadinanza, spazi-gioco dedicati ai più piccoli (cui è stato dedicato anche un fumetto tematico intitolato “Giulietto e le meraviglie dell’azzurro!”) e workshop tematici su consumo responsabile, sostenibilità e proprietà organolettiche del pesce azzurro.
Presente, all’apertura dell’area, il consigliere provinciale con delega alle attività produttive Tonia Spina, che ha seguito tutte le fasi del progetto sin da quando, nella precedente amministrazione provinciale, era assessore alle attività produttive, all’agricoltura e alla pesca.
Il sindaco e presidente della provincia Bat Francesco Spina, inizialmente annunciato tra le autorità presenti, non ha invece potuto partecipare a causa dei concomitanti impegni in regione, riguardanti l’ipotesi di acquisizione pubblica della Casa Divina Provvidenza.
“Le sei province pugliesi – ha spiegato Tonia Spina – hanno unito le loro forze per valorizzare un’icona dell’alimentazione del nostro territorio come il pesce azzurro. L’obiettivo del progetto non è solo quello di avvicinarsi al consumatore, ma anche di promuovere le proprietà del pesce con incontri con i medici di base, le scuole, i ristoratori, confrontando le competenze di ciascuno sui metodi per conservarlo e cucinarlo efficacemente”.
“I soggetti coinvolti nel percorso sono stati numerosi – ha proseguito il consigliere provinciale – Non bisogna infatti dimenticare l’apporto delle associazioni di categoria e delle imprese legate al mondo della pesca, un settore spesso un po’ trascurato e che invece va valorizzato, proprio come va valorizzato il ruolo di chi porta ogni giorno, nei nostri mercati ittici, un prodotto così sano e gustoso“.
Nutrita la partecipazione ai due workshop curati dalla dott.ssa Flavia Milone, biologa marina e collaboratrice dell’Associazione CIME, che sostiene il progetto: “La particolarità di questo progetto è che non prevede solo attività di divulgazione rivolte ai consumatori, ma anche ai pescatori e soprattutto ai bambini, per far capire a tutti quanto sia fondamentale, per stare bene, mangiare pesce azzurro”.
“Se pensiamo – ha dichiarato in conclusione la dott.ssa Milone – al fatto che si spendono anche tanti soldi per acquistare integratori di Omega-3 e Omega-6, gli acidi grassi essenziali che tanti benefici portano al nostro organismo, viene da chiedersi perché non li assumiamo attraverso il consumo di pesce azzurro, che è ricchissimo di queste e altre sostanze utili a stare bene“.
I partecipanti hanno poi potuto provare in prima persona le bontà del pesce azzurro con delle degustazioni gratuite che hanno avuto luogo presso il ristorante-pizzeria Pepenero, coinvolto nell’iniziativa. Lo chef Daniele Antonelli ha infatti preparato dei gustosi assaggi a base di tonno (scottato e preparato a mo’ di hamburger con “pappa” di pomodoro e cipolla di Tropea), sgombro (marinato a secco e scottato in padella con peperone affumicato) e alici (marinate al miele e messe a condimento di un crostino con crema di ricotta alle erbe e mandorle tostate). Una degustazione apprezzatissima dai partecipanti, che hanno applaudito l’organizzazione e lo chef stesso.
A conclusione di un progetto che ha toccato tutto il territorio pugliese, da Lesina a Castro, passando per note località di mare come Margherita di Savoia, Molfetta, Monopoli o Marina di Ginosa (tra le altre), l’auspicio degli organizzatori è quello di essere riusciti a sensibilizzare con efficacia tutta la cittadinanza, dal professionista del settore al consumatore finale, per difendere la tradizione di uno dei simboli della Dieta Mediterranea, Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità protetto dall’UNESCO.
Di seguito una galleria fotografica dell’evento