Sono state più di 230 le persone che hanno partecipato alla seconda edizione del pranzo solidale in occasione della festa patronale dei Santi Protettori di Bisceglie, provenienti dalle Caritas Parrocchiali e non solo. “Siamo piacevolmente sorpresi e contenti”, ha commentato Sergio Ruggieri, coordinatore cittadino della Caritas. “Ben 55 sono stati i volontari che hanno risposto al nostro appello, alcuni provenivano da fuori Bisceglie: è un segno evidente che il ‘sevizio’ offerto dalla Caritas è ritenuto lodevole e degno di sostegno”.
Il sostegno è arrivato infatti da ristoratori, commercianti e produttori che hanno reso nuovamente possibile questo bel momento conviviale per cui anche quest’anno la Caritas non si è tirata indietro di fronte all’invito del Presidente del Comitato Feste Patronali Nico Dell’Orco, presente col suo staff all’evento.
La presenza dell’arcivescovo Leonardo D’Ascenzo, di alcuni sacerdoti, il saluto del sindaco Angelantonio Angarano e dell’assessora Roberta Rigante hanno dato il giusto tono di ufficialità alla manifestazione il cui titolo, “Un pranzo per tutti, una festa per tutti”, si è rivelato calzante. “La vera essenza della festa sta nell’apertura e nell’accoglienza verso chi ha bisogno di una mano amica”, ha ribadito il presidente del comitato Feste Patronali.
Nel suo breve intervento Mons. D’Ascenzo ha messo in evidenza come la solidarietà e l’accoglienza siano il segno distintivo del cristiano, nonché il modo migliore per onorare i Santi patroni. Il pranzo si è svolto in un clima sereno, gioioso e partecipato, allietato dalle musiche e dai canti di Onofrio Caputi.
“Tutto non poteva svolgersi senza la disponibilità delle Vecchie Segherie di Mauro Mastrototaro, a cui vanno i primi ringraziamenti. A seguire si ringraziano infinitamente quanti hanno offerto le portate del pranzo: antipasti offerti dall’azienda Mastrototaro, i primi da Salsello, Beverly, Torre Rossa, i secondi da Casale San Nicola e Pane e Pomodoro, i contorni da La locanda Picnic piquenique, la frutta e il dolce dal Comitato Feste Patronali”, scrivono gli organizzatori.
“È stato tutto molto bello, ma dobbiamo osare sempre di più nella solidarietà”, ha aggiunto Ruggieri. “Quest’anno con il Comitato abbiamo lanciato una nuova iniziativa rivolta alle famiglie o comunque a persone disponibili ad accogliere nella propria casa un’altra famiglia in situazione di disagio, per creare nuove relazioni. Hanno risposto otto famiglie, per me questo è un segnale positivo, andrà organizzato meglio, per far vincere la ritrosia di alcuni, ma la strada da percorrere deve essere quella della solidarietà di tutti e non solo quella degli specialisti. Ognuno nel suo piccolo può condividere tanto, soprattutto il suo tempo, la sua passione il suo Amore”.