Non si ferma la polemica sulla questione conguagli zona 167. Nel weekend, dopo il botta e risposta Gianni Casella – Pietro Consiglio (leggi qui e qui), c’è stato un nuovo contraddittorio a distanza, laconico ma duro, tra il sindaco Francesco Spina e il consigliere di opposizione Gianni Casella. Il primo cittadino in un post su Facebook ha sottolineato: “Confermati gli impegni presi mesi fa. Dieci anni di dilazione senza garanzie a chi fa semplice domanda entro il 31 dicembre. Non occorre versare nulla entro il 31 dicembre ma solo presentare una domanda su modulo condiviso con il Sunia. Ennesima precisazione a scanso di mistificatori”. L’esponente della Democrazia Cristiana ha invece affermato che per ottenere la rateizzazione degli importi dei conguagli da pagare i residenti debbano presentare delle garanzie postando su Facebook la foto di una lettera spedita dal Comune ad una delle cooperative della zona 167 in cui si legge che “la presentazione di idonee garanzie di effettiva riscossione di quanto dovuto” è condizione necessaria per essere ammessi alla rateizzazzione. “Allora chi sarebbe colui che mistifica? Quando smentirete con atti ufficiali rispetto a quanto richiesto allora ne riparleremo”, ha postato Casella sul social network più popolare.
E nella determina 217/2015 sulla rideterminazione del conguaglio definitivo delle indennità di esproprio della zona 167 si legge che: “i predetti conguagli dovranno essere versati dalle cooperative e/o soci assegnatari ovvero dalle imprese edilizie, secondo i riparti interni da essi stessi effettuati e da tutti sottoscritti, entro e non oltre il 31 dicembre 2015, salvo l’eventuale rateizzazione, eventualmente richiesta anche da una parte dei proprietari degli alloggi, delle somme dovute in caso di autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale, previo rilascio di polizza fidejussoria a garanzia delle rate successive alla prima”. Ma analizzando proprio il modulo da presentare per la richiesta di rateizzazione non si scorge nessun accenno alla presentazione di garanzie fidejussorie (modulo qui a destra in foto). Tale modello è stato anche inviato alla stampa dal sindaco Spina, che ha commentato: “Al fine di evitare strumentalizzazioni e di porre fine a una vergognosa telenovela che vede soggetti non legittimati istituzionalmente assurgersi a protagonisti su materie su cui non hanno alcuna competenza istituzionale e tecnica, si pubblica l’unico modello ufficiale condiviso dall’amministrazione comunale di Bisceglie per ottenere i benefici della rateizzazione senza fidejussione. Il modello prevede la chiusura tombale della posizione dei soci delle cooperative e deve essere presentato improrogabilmente entro il 31 dicembre 2015. Altri fogli, fogliettini e modellini diversi da quello qui pubblicato non hanno una valenza e ufficialità per l’amministrazione comunale”.
Anche Angelo Garofoli, presidente del Sunia, al quale abbiamo chiesto di fare un punto sull’attuale situazione dei conguagli e delle richieste di rateizzazione, ha confermato che non sono richieste garanzie per accedere alla rateizzazione.