“Se si fosse intervenuto per tempo sanzionando il fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti e non lasciando zone intere della città senza controllo, oggi forse non saremmo in piena emergenza”, a dichiararlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Bisceglie a margine del tavolo tecnico sull’emergenza rifiuti svoltosi a Palazzo Tupputi giovedì scorso.
“Abbiamo ascoltato ancora una volta durante il confronto chi afferma che è mancata la corretta informazione sull’uso dei mastelli”, proseguono i pentastellati che poi aggiungono, “se tale tesi poteva essere plausibile all’inizio del servizio, a distanza di venti mesi dall’estensione del servizio di raccolta porta a porta all’intera città, questa analisi non è più accettabile! Si è rimarcato che il problema del corretto deposito dei rifiuti dipenda dall’età avanzata di molti cittadini, i quali avrebbero difficoltà motorie nel maneggiare i mastelli. Ma se così fosse, ci chiediamo: avrebbero energia a sufficienza per recarsi a chilometri di distanza dal centro per abbandonare ed accatastare rifiuti nelle periferie?”.
Secondo il Movimento 5 Stelle quindi il fenomeno dell’abbandono rifiuti a Bisceglie è dovuto principalmente a tra fattori: “i limiti culturali legati alla grettezza o alle perplessità nell’accettare i cambiamenti; la mancanza di applicazione di tutte le specifiche di servizio previste nel capitolato tecnico da parte della società deputata a svolgere il servizio di raccolta”, e infine, “la presenza a quanto pare di evasori che, non censiti, continuano impuniti a non conferire i rifiuti legalmente. Sempre considerando doverosa la costante presenza delle forze dell’ordine deputate al controllo del territorio durante le prime ore del conferimento serale”.
“Appare chiaro quindi”, affermano senza giri di parole, “i grillini, che serve lo sforzo congiunto di tutti i soggetti interessati per uscire dalla crisi: i cittadini, l’azienda fornitrice del servizio di raccolta, l’Amministrazione Comunale”. Il Movimento 5 Stelle ha quindi ribadito la sua proposta in merito al servizio igiene urbana ovvero introdurre la “tariffazione puntuale approvata in Consiglio Comunale come primo passo verso la strategia “Rifiuti Zero”. Bisogna indurre il cittadino a differenziare tutto, così che produca un quantitativo di indifferenziato ridotto ai minimi termini. Così come deve essere chiaro a tutti quale pena pecuniaria spetta a chi differenzia male o conferisce in orari sbagliati”.
Gli attivisti pentastellati poi hanno parlato di “un caso esemplare di malagestione del deposito di rifiuti ovvero quello che si verifica all’interno dell’area cimiteriale. Il Movimento 5 Stelle ha spiegato “cosa si produce essenzialmente al cimitero come rifiuto? Tanto materiale organico di origine vegetale. Poca plastica, poca carta, pochissimo indifferenziato. Ci aspetteremmo quindi dei contenitori con volumetrie funzionali alle tipologie di rifiuti prodotti. Niente di tutto ciò: come visibile nella foto qui di fianco, vi è la presenza di bidoni che addirittura annoverano la carta e le bottiglie tra gli indifferenziati. E i contenitori per l’organico? Che messaggio lanciamo ai cittadini se gli stessi contenitori li spingono ad un deposito indiscriminato?”
“Auspichiamo quanto prima che questa anarchia finisca”, hanno quindi concluso i cinque stelle, “che si riparta da un “momento zero”. Che i “zozzoni” vengano perseguiti duramente, che i portoni non siano invasi da buste dal contenuto misterioso. Che si differenzi correttamente e che vengano adoperati i mastelli o i carrellati in base a quanto previsto in ogni quartiere. Che ci sia controllo a campione delle strade e che vengano incrociati dati per censire tutti gli utenti TARI. Infine l’amministrazione predisponga e renda noto un regolamento che disciplini il servizio di deposito e raccolta, con sanzioni chiare per chi non si attenga alle regole”.