Questa mattina, su via Aldo Moro a Bisceglie, è comparsa una grande bicicletta formata dai cittadini biscegliesi desiderosi di dialogare con le istituzioni per chiedere un impegno ancora più incisivo sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale. L’evento in questione intitolato “La bici è una persona?” è nato da un gruppo di semplici cittadini ed ha poi visto la partecipazione di numerose realtà associative cittadine. In questi giorni il tema della sicurezza stradale è tornato a tener tristemente banco nella città di Bisceglie, ricordiamo che è di qualche giorno fa la notizia del ragazzo biscegliese in bici investito da un pirata della strada che si è poi consegnato alle forze dell’ordine (leggi qui e qui).
Nel corso dell’evento le associazioni Biciliae, Cicloamatori Avis, Mente interattiva, Arci Opensource, Polisportiva Gaetano Cavallaro e Asd Ludobike hanno consegnato, al comandante della Polizia Municipale ed al primo cittadino biscegliese, una lettera contenente delle proposte per instaurare un percorso partecipato e condiviso al fine di sviluppare nella città di Bisceglie le tematiche della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale. Le associazioni hanno chiesto alle istituzioni di impegnarsi nell’estensione del limite di velocità di 30 km/h in altre aree critiche della città, dell’istituzione di bicibus e piedibus per l’entrata e l’uscita dalle scuole, la riqualificazione e puntuale manutenzione delle piste ciclabili ed un aumento dei controlli e dei regimi sanzionatori. Di contro le stesse associazioni si sono dette pronte ad impegnarsi per sensibilizzare i propri soci ed i cittadini al rispetto delle norme stradali come ciclisti, per promuovere iniziative volte alla diffusione dell’educazione ambientale e della mobilità sostenibile e per monitorare le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e dalla Polizia Municipale.
“Noi abbiamo anche deciso di coinvolgere l’amministrazione comunale in un percorso condiviso di mobilità sostenibile e sicurezza stradale affinché gli incidenti possano non verificarsi più” – ci ha dichiarato l’organizzatrice dell’evento Marzia Papagna – “E’ vero che il comune di Bisceglie si è già mosso su questi temi ma è pur vero che se certe cose continuano ad accadere qualcosa non funziona. L’illuminazione è scarsa in alcuni punti e le piste ciclabili non sono sempre pienamente fruibili. Perché non impegnarsi per rendere Bisceglie una città più vivibile ed a passo d’uomo? Non pensiamo solo ai ciclisti ma anche ai pedoni ed alle mamme con il passeggino ed ai disabili”.
A seguito della manifestazione il sindaco Francesco Spina ha dichiarato pubblicamente di voler istituire un tavolo tecnico per affrontare le problematiche evidenziate dagli organizzatori dell’evento. “E’ bene ricordare che Bisceglie è diventata negli ultimi anni la città delle rotonde e queste hanno abbattuto il numero degli incidenti gravi salvando vite umane” – ha dichiarato Spina – “Siamo tra i comuni italiani che hanno aderito alla rete a sostegno della legge per il reato di omicidio stradale. Da questi dati partiamo per creare un tavolo tecnico ed una consulta per migliorare ulteriormente il nostro impegno sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale”.
Gli organizzatori dell’evento si sono detti soddisfatti dal risultato raggiunto con la manifestazione odierna e si sono detti pronti a “vigilare affinché tutto quello che è stato detto oggi sia realizzato e portato avanti in tutte le sedi opportune”.