“Abbiamo indetto una conferenza stampa per la mattinata di oggi, alle ore 10.45 al Teatro Impero di Trani per spiegare le ragioni del trasferimento a Trani della rassegna nazionale di teatro amatoriale ‘Scene in…Comune’, ragioni che non abbiamo ancora manifestato e che non vedono ‘colpevoli’: né l’Amministrazione Comunale di Bisceglie né, in alcuna misura, il Sistema Garibaldi”, comincia così la nota inviataci dall’ufficio stampa della Compagnia dei Teatranti.
Abbiamo affrontato ieri la questione relativa allo spostamento della rassegna da Bisceglie a Trani e la successiva nota redatta dal direttore del Sistema Garibaldi, Carlo Bruni.
Oggi pubblichiamo la risposta della Compagnia pre-conferenza stampa a firma di Enzo Matichecchia (direttore artistico) e Lella Mastrapasqua (presidente).
“Teniamo però a precisare che ancor prima che l’Amministrazione Comunale concedesse la gestione del Teatro Garibaldi al Teatro Pubblico Pugliese, alla stessa avevamo fatto richiesta di poter utilizzare per sei serate il teatro comunale al fine di ospitare la sesta edizione della succitata rassegna e, per concessione del sindaco Francesco Spina, siamo riusciti a ottenere in forma gratuita tre delle sei serate previste in cartellone (quindi nessun intervento economico) mentre per le altre tre abbiamo pagato complessivamente la non esigua cifra di € 3.660,00 I.V.A. compresa“, precisano i Teatranti.
“Dopodiché non abbiamo più ritenuto di parlare col Signor Bruni della rassegna in quanto abbiamo valutato non conveniente svolgerla presso il Teatro Garibaldi per diversi motivi che non siamo tenuti a spiegare, tantomeno il Sig. Bruni, in qualità di direttore artistico del Teatro Garibaldi, ci ha contattati per una eventuale prosecuzione di ciò che, parole sue, ritiene essere ‘forme e contenuti preziosi da sostenere’. E così abbiamo organizzato la settima edizione presso il Politeama Italia di Bisceglie, sempre disponibile alla co-organizzazione di tale evento ricordiamo nazionale”.
“L’organizzazione – spiegano Mastrapasqua e Matichecchia – era stata concordata con l’Amministrazione Comunale e non abbiamo pertanto ritenuto opportuno informare il ‘Sistema Garibaldi’ il quale aveva solo preso in carico una nostra richiesta fatta all’Amministrazione stessa. Non abbiamo, inoltre, mai considerato il Teatro Garibaldi come uno spazio ‘dovuto’, ma semplicemente come un contenitore culturale comunale a disposizione di chi abbia i requisiti per poterne fare buon uso. Mai, e sottolineiamo mai, abbiamo manifestato disappunti nei confronti di chicchessia in merito alle nostre decisioni e mai abbiamo letto qualcosa di simile sulla vostra testata. Non ci sentiamo né discriminati, nemmeno sottovalutati, e soprattutto non soffriamo di ‘suggestioni’. Anzi, nutriamo profondo rispetto verso l’Amministrazione Comunale e soprattutto verso il sindaco Francesco Spina che ci ha sempre supportato nelle nostre iniziative”.
E concludono: “La richiesta presentata stamattina al Signor Bruni è stata inoltrata perché il sindaco ci ha concesso l’utilizzo del Teatro Garibaldi per una domenica del prossimo mese di dicembre nella quale presentare il nostro nuovo lavoro teatrale in occasione dei dieci anni di attività della Compagnia e volevamo concordare col Bruni una data. E dato che è nel nostro stile, non abbiamo alcuna intenzione di fare menzione delle risposte burocratiche e un po’ contraddittorie forniteci. Per tutto il resto non sappiamo né da dove vengano fuori queste nostre pseudo dichiarazioni, né siamo intenzionati a chiedere quali siano le fonti che le hanno fornite, dato che Bruni non le ha neanche menzionate. Pertanto, teniamo a smentire categoricamente quanto attribuitoci. Provi il Signor Bruni che quanto da lui asserito sia uscito dalle nostre bocche o abbia attraversato i nostri pensieri, solo in tal caso ne potremo riparlare“.