E’ stato affidato in comodato d’uso alla Confraternita dei santi martiri protettori di Bisceglie, con deliberazione della giunta, il fondo rustico di proprietà comunale in contrada “Sagina”, laddove, secondo la leggenda, nel 1167 sono state rinvenute e custodite le ossa di Mauro Vescovo, Sergio e Pantaleone.
Nel dettaglio si tratta del terreno su cui sorge la chiesa rupestre di Sagina eretta nel 1708.
Lo scorso anno il Comune acquistò il terreno in questione. “L’amministrazione comunale ritenne che tale luogo, simbolo dell’identità locale, non potesse non appartenere all’intera comunità”, affermano da Palazzo san Domenico.
“L’affidamento del fondo rustico all’antica confraternita dei santi martiri protettori è una decisione coerente con il percorso di valorizzazione dell’area che prevede anche la realizzazione di saggi archeologici e lavori di consolidamento, impermeabilizzazione della chiesa di Sagina e di restauro dell’altare marmoreo”, spiega il sindaco Francesco Spina, “Ci avviciniamo al nuovo anno durante il quale si svolgeranno le celebrazioni del 850° anniversario del ritrovamento delle reliquie dei nostri santi martiri protettori a Sagina e l’amministrazione comunale intende sostenere e condividere il pregevole lavoro della commissione diocesana per le celebrazioni, presieduta dal nostro Arcivescovo Monsignor Pichierri, con iniziative che possano contribuire a dare la giusta rilevanza a questo evento, in linea con quanto realizzato dalla mia amministrazione in questi anni per il recupero e la valorizzazione dei luoghi più profondamente legati al culto, alle tradizioni e alla storia della comunità biscegliese”.