Dopo il riuscito esperimento dello scorso anno, Open Source ripropone per la seconda edizione la sua “salsa sociale”, una giornata da passare in compagnia riscoprendo le tradizioni culinarie del nostro territorio. I lavori di preparazione cominceranno fin dalla mattinata di domenica 11 settembre con il lavaggio dei pomodori, e proseguiranno successivamente con le fasi di bollitura, passaggio alla macchinetta, imbottigliamento e bagnomaria finale. Tutti i pomodori utilizzati saranno forniti dalla impresa “Terre solidali”, da anni in prima linea per il reinserimento socio-lavorativo di soggetti colpiti da forme di esclusione e disagio sociale.

In serata sarà poi possibile cenare in compagnia con un piatto di pasta fresca (realizzata dal laboratorio di Open Source “Impara l’arte e mettila da parte”), così da poter assaggiare la salsa prodotta durante la giornata. La manifestazione, come lo scorso anno, sarà anche una occasione per riflettere su temi importanti come quello dello sfruttamento del lavoro nei campi e del caporalato, con la performance live dei Kalifoo Ground Music System, che da anni denunciano la violenza della camorra e lo strapotere della criminalità in determinate zone del nostro Paese. 

La partecipazione alla “salsa sociale” è aperta indistintamente a tutti i soci per quanto riguarda la prima fase di produzione. Per prendere parte alla seconda fase di degustazione e concerto dei Kalifoo Ground Music System è previsto un contributo di 5 euro. Per poter portare a casa la propria quota di salsa prodotta è necessario prenotarsi e versare la quota di partecipazione.