Un passo in avanti per la riqualificazione della litoranea compresa tra Bisceglie e Molfetta. È stato siglato ieri mattina, martedì 5 giugno, il protocollo d’intesa che determinerà i futuri interventi riguardanti il tratto di mare tra le due città, con particolare attenzione per l’area di Torre Calderina. Protagonisti dell’atto, avvenuto a Bari, sono stati il sindaco molfettese Tommaso Minervini, il sindaco facente funzioni di Bisceglie Vittorio Fata e il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini.
Gli interventi di riqualificazione dell’area seguiranno il “Programma Tematico di Azione Ambientale per la tutela, il recupero e la valorizzazione del Parco Rurale Costiero di Torre Calderina”, redatto dal gruppo ambientalista in accordo ai processi partecipativi Agenda 21 e Città Sane (stipulati, rispettivamente, dall’Onu nel 1992 e dall’Oms nel 1995).
“Inizia oggi”, commenta il presidente Francesco Tarantini, “un lungo percorso che punta alla conservazione e alla valorizzazione di un pezzo del patrimonio territoriale della nostra regione attualmente marginale e fino ad ora in completo stato di degrado. L’obiettivo a lungo termine del protocollo di intesa che abbiamo firmato oggi è quello di trasformare un’area marina di grande valore naturalistico, come l’Oasi avifaunistica di Torre Calderina, in un grande Parco rurale costiero”.
La zona conserva ancora oggi un elevato interesse naturalistico, in quanto non ha mai subito il processo di cementificazione che ha interessato, soprattutto negli ultimi anni, gran parte dei litorali italiani. “L’area costiera tra Bisceglie e Molfetta”, si legge nella nota stampa di Legambiente, “sotto il profilo ambientale e paesaggistico possiede un notevole potenziale, poiché costituisce una nicchia ecologica per l’avifauna costiera ed è un’importante stazione di sosta lungo la rotta migratoria adriatico‑occidentale”.