Ad inizio Luglio i sei deputati pugliesi del M5S hanno inviato alla Regione Puglia, alla commissione di VIA Regionale alle province di Barletta Andria Trani e Bari, ai sindaci dei comuni di Bisceglie, Molfetta, Ruvo, Corato, Terlizzi ed all’Autorità Idrica Pugliese, una lettera dove si esprimeva un forte e chiaro dissenso al progetto di condotta fognaria sotterranea da realizzarsi nell’area protetta di Torre Calderina, tra Molfetta e Bisceglie (leggi qui).
A dar seguito, almeno sin’ora, alla missiva è stata l’AIP (Autorià Idrica Pugliese) che ha fornito chiarimenti sia riguardo i lavori svolti sugli impianti di depurazione dei comuni interessati sia sulla validità del progetto della condotta fognaria. Secondo il M5S le risposte fornite dall’ente confermerebbero: “La necessità della Pubblica Amministrazione all’italiana di partire da falsi presupposti per dare false soluzioni“. Motivo di tale dura affermazione si troverebbe, sempre secondo gli attivisti locali del M5s, già nella prima risposta fornita dall’AIP: “Le scelte effettuate, tutte conformi al Piano di Tutela delle Acque approvato con delibera di Consiglio Regionale n. 230 del 20/10/2009″, dichiara l’AIP e poi prosegue: “non potevano tenere conto della attuale inadeguatezza degli impianti alla funzione di depurazione lamentato con la nota che si riscontra, ma risultano le migliori possibili in un contesto di impianti perfettamente funzionanti a norma di legge”. Tale risposta per i grillini significherebbe che ” la progettazione del futuro del territorio non parte dai fatti reali, ma dalla previsione che, un giorno, in futuro, tutto funzionerà correttamente e saremo tutti felici e contenti“.
I pentastellati vanno poi avanti con la disamina della missiva e continuano : “Dunque si prosegue con la puntuale accusa rivolta agli utenti che scaricano abusivamente nella rete fognaria sostanze che danneggiano il processo di depurazione, pregiudicandone il funzionamento: osservazione reale a cui gli Enti preposti al controllo non danno seguito, avendo infatti gli esercenti illeciti vita facile e tranquilla per decenni, pur essendo pubblicamente esposti e quindi ispezionabili”
L’AIP ha poi anche espresso un parere in merito al progetto di riutilizzo dei reflui perfettamente depurati nel campo dell’agricoltura, si legge sul comunicato stampa del M5s che l’AIP sosterebbe il seguente assunto: “sul nostro territorio l’esigenza è scarsa e gli agricoltori sono diffidenti all’uso dei reflui per irrigare” Tale riflessione è, secondo gli attivisti, del tutto distaccata e lontana dalla realtà in quanto nella zona sono numerosissime le idrovore che pompano illegalmente acqua a fini agricoli direttamente dalla condotta fognaria .
In conclusione l’AIP sembra approvare il progetto della condotta fognaria sottomarina, secondo quanto scritto nel comunicato stampa M5s l’ente regionale ritiene: “il progetto della condotta sottomarina […] un’ottima soluzione allo scarico dei reflui, più o meno depurati poco cambia, tanto il mare diluisce tutto.”
La controreplica dei grillini si conclude con un invito esplicito all’AIP: “Ringraziamo il Direttore Generale e il Presidente di AIP per la solerte risposta e li invitiamo a venire con noi a vedere con i propri occhi qual è la realtà del territorio”