“Un contribuente si è rivolto alla nostra associazione e, con il patrocinio dell’avvocato tributarista Cosimo Angarano, ha ottenuto dalla Andreani Tributi un provvedimento di annullamento dell’atto di accertamento Tosap”. A darne notizia è lo Sportello dei diritti di Bisceglie. La vicenda è quella che ha fatto rumore nell’autunno 2015, quando l’Andreani Tributi, la società che si occupa della riscossione dei tributi nella nostra città, inviò cartelle esattoriali della Tosap, l’imposta per l’occupazione di suolo pubblico, a nuovi utenti. Alcune cartelle erano risalenti al 2010 e contenevano, oltre che alla tassa per l’interruzione del marciapiede, anche la sanzione per omessa denuncia dell’occupazione di suolo pubblico. Ciò suscitò il malcontento di alcuni cittadini che si erano visti costruire, dopo anni, un nuovo marciapiede fuori alle loro proprietà, come avvenuto per esempio in via della libertà (leggi qui).

Il caso in questione su cui è stato ottenuto l’annullamento, però, è molto specifico. Si tratta di un utente di via Strada del Carro che ha dimostrato che il suolo occupato, malgrado in apparenza potesse sembrare pubblico, fosse in realtà privato (nuda proprietà con diritto di passaggio pubblico). Dopo aver proposto l’istanza di annullamento in autotutela, negata dall’Andreani, l’utente ha continuato la sua battaglia.

“L’Andreani Tributi ha desistito solo dopo l’iscrizione al ruolo della causa presso la Commissione Tributaria di Bari, mediante un provvedimento di revoca dell’atto impositivo che recepiva le argomentazioni avanzate dal ricorrente”, spiega Giuseppe Papagni, referente locale dello Sportello dei Diritti. “È la dimostrazione che nei casi in cui si configurano ipotesi di lesione dei diritti e ne sussistono i presupposti è sempre opportuno ricorrere”.  

“Da subito la nostra associazione”, sottolinea Papagni, “ha evidenziato perplessità al riguardo (leggi qui).  Sono stati numerosissimi i cittadini che si sono rivolti allo sportello locale, anche se, in pochi, hanno ritenuto di portare la questione dinanzi alla Commissione tributaria. La scelta è stata dettata, nella maggior parte dei casi, dalla esiguità dell’imposizione tributaria a fronte dei possibili costi derivanti dall’evoluzione del giudizio”.  

“Lo Sportello dei Diritti, da sempre attento alla questione dei  tributi locali, invita i cittadini a prestare particolare attenzione agli atti impositivi notificati ed a valutare, con l’ausilio dei professionisti,  eventuali profili di illegittimità degli stessi”, conclude il referente dello Sportello dei Diritti. “Continueremo ad ascoltare i cittadini che ne facciano richiesta mandando un’email all’indirizzo sportellodeidiritti.bisceglie@gmail.com o chiamando il 3471029974”.

(foto di repertorio)