“Con questa idea voglio solo che i miei concittadini, in questo momento di affanno, di restrizioni, di difficoltà, tengano sempre vive le tradizioni che Bisceglie ha sempre vissuto in questo periodo”, questo il pensiero di Savino Tedeschi, pizzaiolo biscegliese, titolare, assieme alla sorella Francesca e al fratello Mauro, di una pizzeria alle porte del centro cittadino, annunciando una creazione gastronomica natalizia.

“Vogliamo offrire ai nostri concittadini, e non solo, a un prezzo contenutissimo (tre euro) che viene incontro alle difficoltà di questo 2020, il ‘calzoncello’, per meglio intenderci il tradizionale ‘cucue’, dalle dimensioni più ridotte di un classico calzone, cotto a pietra, non nel tegame. Pesa un po’ più della metà del classico calzone e può avere diverse varianti di farcitura. Abbiamo pensato a una dimensione ridotta, anche per chi vive solo o in nuclei familiari contenuti”, spiega Savino.

“Vogliamo che sulle tavole siano vive le tradizioni. Abbiamo esportato focacce, pizze, calzoni della nostra Terra in tutto il mondo grazie alla Costa Crociere”, sottolinea il pizzaiolo biscegliese, “ora desideriamo che anche sulle tavole dei biscegliesi ci sia sorriso, ci sia tradizione, ci sia il Natale“.

L’obiettivo di Savino è ora di rendere ‘diffusa’ quest’idea e che possa essere sposata dai suoi colleghi per venire incontro alle esigenze e ai desideri dei concittadini nel periodo della Natività. A tal punto sono state già informate e coinvolte Assolocali (nella persona del presidente) e la locale Confcommercio: “Mi colpisce positivamente la voglia dei nostri commercianti di proporre idee e unire le forze in questo periodo”, spiega a Bisceglie24 Leo Carriera, direttore Confcommercio Bisceglie, “Mi colpisce ma non mi meraviglia perché ben conosciamo la loro generosità e il loro spirito propositivo. L’ideale sarebbe ora rendere quanto più di ampio respiro questa idea che lega umanità ed economia, attaccamento alle tradizioni e ristrettezze del periodo. L’unione è la carta vincente soprattutto nei momenti delle grandi crisi come quella che stiamo affrontando”.