Mancano pochi giorni al 12 marzo, una data difficilmente obliabile. Trent’anni dall’assassinio del dott. Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, brutalmente ucciso da chi trovava ‘scomoda’ la sua fermezza e la sua caparbietà nell’inseguire coraggiosamente la strada della giustizia e della legalità in un contesto fortemente intricato, quello dell’istituto di pena cosentino, spietatamente segnato dalla presenza della criminalità organizzata. Una data che quest’anno assume sicuramente un tratto più marcato dopo la sentenza che vede condannato all’ergastolo Francesco Perna e che vede giustizia compiuta per la famiglia Cosmai.

Il suo nome, il suo coraggio e il suo valore, da sempre monito a tutti i giovani e non solo, saranno al centro della suggestiva e significativa mostra itinerante che sarà allestita mercoledì 11 marzo dalle ore 16,00 alle ore 18,30 presso il Liceo “L. Da Vinci” dal nome “La storia di pochi, la storia di molti”, interamente dedicata alle vittime di mafia adottate da alcune classi dell’istituto.

Risultato di un progetto alle quali le singole classi, dopo aver conosciuto le tragiche vicende che hanno determinato l’uccisione di magistrati, poliziotti, giornalisti, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni ma anche semplici cittadini innocenti e casualmente coinvolti in stragi di mafia e coordinate dai docenti referenti, hanno lavorato con dedizione ed enorme partecipazione con la realizzazione di prodotti cartacei o multimediali come cartelloni, power point o video con accompagnamenti musicali. Delle foto di quasi tutte le vittime delle mafie, incollate su appositi cartoni, segneranno il percorso itinerante della mostra.

E saranno proprio gli alunni del liceo a fare da guide e ad accompagnare visitatori, genitori, ex alunni e conoscenti, alla presenza dei docenti, presentando i propri lavori. Le attività sono state coordinate dai docenti Raffaele Tatulli e Franco Papagni con la collaborazione dei professori Walter Tesoro, Silvana Afrune, Mariangela Albrizio, Antonella de Silvio, Rossana Massarelli, Maria Bisceglie, Peppino Grosso, Isa Losciale,  Mariella Losciale e Saverio Perillo.

La mostra rientra nella manifestazione organizzata da Presidio Libera Bisceglie che si terrà presso il teatro Garibaldi venerdì 13 marzo alle ore 19,00 in memoria di Sergio Cosmai alla presenza di don Luigi Ciotti e don Tonio dell’Olio e si inserisce anche in un progetto più ampio, “Mafie… in itinere”, che oltre a prevedere una serie di lezioni pomeridiane sulle vicende di Cosa Nostra ed un ciclo di film sull’argomento, si concluderà il 21, 22 e 23 aprile con un viaggio a Palermo, Cinisi e Cosenza durante il quale i ragazzi incontreranno i giudici antimafia nel Palazzo di Giustizia di Palermo e nel carcere di Cosenza, visiteranno i luoghi delle più importanti stragi di mafia nonché la casa di Peppino Impastato, quella del boss mafioso Tano Badalamenti e percorreranno i famosi cento passi che separano le due abitazioni ponendo una mattonella in gres con il nome di Sergio Cosmai accanto a quelle di altre vittime di mafia.

Foto copertina: www.libera.it