Il Sindaco Spina ha risposto all’appello del gruppo R.A.P. circa la richiesta di una “deliberazione attraverso la quale ribadire la contrarietà a qualsiasi autorizzazione, presente e futura, relativa alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nel Mare Adriatico” (leggi qui). Il primo cittadino di Bisceglie ha voluto far presente che già lo scorso ottobre il comune di Bisceglie aveva adottato una delibera in cui “si esprimeva parere contrario alle ricerche di idrocarburi liquidi e gassosi in mare” o più precisamente si deliberava “di esprimere parere contrario al progetto così come proposto dalla Ditta Global Petroleum Limited con riferimento all’intero bacino facente parte del territorio comunale; tale indirizzo è esteso a tutti gli impianti e infrastrutture similari” (leggi qui).

Il gruppo R.A.P. ha voluto però chiarire alcuni passaggi della proposta presentata, a parlarci sono il presidente dell’associazione Giacomo Squiccimarro ed il socio, già vicepresidente del WWF Puglia, Mauro Sasso: “Il Sindaco Spina ha già fatto un’ottima cosa deliberando quell’atto lo scorso ottobre ma da allora le cose sono cambiate. Oggi ci sono diverse società oltre la Global Petroleum interessate ad effettuare sia attività di prospezione del petrolio che di ricerca, quindi ci vuole un atto che chiuda qualsiasi strada a tutte le compagnie. Quello che noi proponiamo è uno schema di delibera con un contenuto ben più complesso ed articolato rispetto a quello già deliberato dalla giunta biscegliese. Questo schema esiste ed è nato durante il “No Triv – Day” di Monopoli ed attualmente sta facendo il giro della Puglia, sarà presto adottato dal consiglio comunale di Trani ed è stato già adottato dalla città di Corato”. Gli esponenti del gruppo R.A.P. concludono poi cosi il loro intervento: “Riteniamo sia importante che su questo tema si esprimano non solo i membri della giunta comunale ma anche tutti i membri del consiglio comunale, crediamo che un tale provvedimento sia coerente con quanto già messo in atto dal Sindaco Spina. La nostra è una proposta che non va contro nessuno, non ha nessun secondo fine ed è anche particolarmente importante per rilanciare il tema dell’Area Marina Protetta di Ripalta”.