“La Puglia turistica nel 2018 ha continuato a crescere, diventa sempre più internazionale e parallelamente si destagionalizza. E questo a coronamento di un triennio tutto da record. Cresce il turismo straniero, +14% gli arrivi e +9% le presenze, e le performance migliori si registrano a febbraio, marzo, aprile, maggio e a settembre; in particolare marzo e l’autunno vedono in crescita anche di turisti italiani”. E’ pienamente soddisfatta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, dati dell’Osservatorio Regionale sul turismo alla mano.
I numeri relativi all’appeal turistico della Puglia nel 2018 sono stati presentati nel corso delle tre giornate della Borsa Internazionale del Turismo a Rho-Milano, importante appuntamento per gli operatori del settore turistico-ricettivo di tutto il mondo.
La Provincia di Barletta-Andria-Trani, dai dati rilevati dall’Osservatorio, esce soddisfatta a metà: è l’area territoriale (Puglia Imperiale) col numero più basso sia di arrivi (4,8% di tutti i visitatori e turisti che hanno scelto la Puglia) sia di presenze nelle strutture ricettive del territorio (3%). Nella top 15 delle mete pugliesi maggiormente ambite dai turisti non vi è alcuna città della Bat. Prima Vieste con quasi due milioni di presenze, seconda Bari (835mila), terza Ugento (823mila), Otranto e Lecce rispettivamente quarta e quinta (732mila e 698mila presenze nel 2018).
I dati appaganti arrivano dall’indice di gradimento e soddisfazione dei turisti, relativamente alle strutture ricettive dell’area Bat, che raggiunge l’86,7% (percentuale maggiore di quelle raggiunte dalle Province di Bari e Foggia che si ferma all’86,2%) su oltre 16mila recensioni analizzate di cui il 26% lasciate da stranieri. Alto anche l’indice di gradimento dei ristoranti del territorio che si attesta all’85,8% (più delle Province di Lecce, 84,7%, Taranto, 84,8%, e Bari, 85,7%) su oltre 55mila recensioni analizzate di cui il 10% lasciate da stranieri.
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