L’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti della Bat ha scritto a tutte le scuole della provincia per augurare buon anno scolastico e per chiedere il rispetto della laicità dell’istituzione scolastica e, a chiunque ne faccio richiesta, del diritto all’ora alternativa a quella di religione.
Nella lettera rivolta direttamente a dirigenti e docenti scolastici di ogni ordine e grado lo Uaar Bat si dichiara: “siamo particolarmente sensibili al principio di laicità della scuola pubblica, valore a noi caro e “principio supremo” secondo la Corte Costituzionale ma purtroppo costantemente messo in discussione”. L’associazione denuncia come il principio di laicità nelle scuole pubbliche sia spesso minato “da numerose quanto inopportune attività religiose (messe, benedizioni) a volte proprio in orario scolastico”, inoltre secondo lo Uaar “in una società in grande mutamento come la nostra, lo studio delle diverse filosofie di vita rimane campo esclusivo dell’insegnamento della religione cattolica (Irc)”.
“Secondo la stessa Cei, gli studenti che non si avvalgono esplicitamente dell’insegnamento della religione cattolica sono già il 12% del totale, ovvero circa 900 mila alunni”, fa sapere ancora lo Uaar che poi prosegue “numeri impensabili fino a qualche decennio fa e in costante crescita, almeno per due motivi: la secolarizzazione della società (fenomeno che riguarda tutto l’occidente) e l’aumento di studenti di origine straniera. Persone alle quali dovrebbe essere, secondo legge, garantito di frequentare attività didattiche e formative (cosiddetta “ora alternativa”) quando non sia richiesto lo studio di materie scolastiche o l’uscita anticipata”.
Il coordinatore Uaar Bat, il biscegliese Giuseppe Ruggieri, rende inoltre noto che “ancora oggi alla nostra associazione arrivano numerose segnalazioni di questo diritto negato ma riconosciuto dalla legge e ampiamente confermato dalla giurisprudenza, che deve essere garantito anche se c’è una sola richiesta, oppure di discriminazioni verso chi fa questa scelta, come abbiamo visto in Italia sempre più numerosa”. Lo Uaar fa sapere ancora come in molte scuole italiane “Diversità, integrazione, cittadinanza, diritti, filosofia, sono diventati i temi più presenti nelle attività “alternative” e che potrebbero ispirare anche i corsi delle scuole della nostra provincia, laddove non siano stati già attivati”.
“La nostra associazione rimane a disposizione”, concludono dallo Uaar Bat, “anche dal punto di vista legale, di quelle famiglie che lo richiederanno, e anche di tutto il personale scolastico per risolvere qualsiasi problema inerente a quanto di nostra competenza e aperti al confronto per favorire la crescita e l’arricchimento reciproco”.
Lo Uaar Bat ha recentemente aperto una propria sede nel territorio Bat a Trani, in via Umberto I 273-275, il circolo è aperto al pubblico ogni mercoledì sera dalle ore 19 alle ore 21.