Sarà un incontro di grande coinvolgimento emotivo quello che venerdì 21 giugno, alle ore 19.45, in Piazza San Francesco a Bisceglie, sarà organizzato per la rassegna “Libri Nel Borgo Antico – Un anno di storie”, con una conversazione sul libro “Tonino Bello: Un Vescovo per Amico” di Domenico Cives. Un’occasione per ricordare non solo la lezione e l’insegnamento di Antonio Bello, ma anche quella di Cives, amico e medico del Venerabile, che curò fino agli ultimi istanti della sua vita.
La conversazione, partendo dalle pagine della biografia con cui Domenico Cives ha ricostruito la vita di Don Tonino Bello, evidenziandone la carica umana e spirituale, sarà l’occasione per rivivere il messaggio di carità del Venerabile Bello, e per ricordare la generosità e l’impegno di Cives profusi, come medico ma anche politico, verso tante generazioni di una comunità che lo ricorda come “testimone di umanità”.
Nel corso dell’incontro, condotto dalla giornalista Lucia Ascione, interverranno: Mirella Cives (figlia dell’autore del libro), Mimmo Casillo (imprenditore e amico del dott. Cives.), Stefano Bello (nipote di Don Tonino e vicepresidente della Fondazione “Don Tonino Bello”), Giancarlo Piccinni (presidente della Fondazione “Don Tonino Bello”) Mons. Giovanni Ricchiuti (presidente Pax Christi) e Mons. Domenico Cornacchia (Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Terlizzi).
Antonio Bello, per tutti don Tonino, è stata una delle voci più fresche e originali della Chiesa degli ultimi decenni. Un uomo che ha dedicato tutta la sua vita ai più deboli del popolo di Dio, sostenendo che “non si possono decantare ideali universali se non si ha innanzitutto rispetto della vita del singolo individuo”. La biografia scritta da Domenico Cives e pubblicata da San Paolo Edizioni ricostruisce la vita di don Tonino con grande accuratezza e attenzione per la sua forte carica spirituale e restituisce in pieno la figura di un vero testimone del nostro tempo.
La Fondazione Vincenzo Casillo ha conferito il patrocinio morale all’evento, condividendo i valori umani e spirituali che hanno testimoniato i due uomini, legati da una carità e un’amicizia esempio di fraternità.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Circolo Unione e il Rotary Club di Bisceglie.