Si intitola “Una, nove e centomila. Storie di bambine e di diritti condivisi” il progetto che la sezione biscegliese di Fidapa presenterà a Palazzo Tupputi per sensibilizzare il pubblico sul delicato tema della violenza di genere. Oggi, 30 novembre alle ore 18.30, nella Sala degli Specchi, le socie dell’associazione renderanno pubblica la nuova Carta dei Diritti della Bambina in un evento che rientra nell’ambito della settimana contro la violenza sulle donne indetta dal Comune di Bisceglie.

I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco Angelantonio Angarano, agli assessori Loredana Bianco (cultura) e Roberta Rigante (pari opportunità) e alla presidentessa dell’associazione, Giulia Galantino. Sull’importanza di educare i bambini al contrasto della violenza di genere si esprimeranno Fiammetta Perrone, presidentessa di Fidapa Italia, pedagogista e giudice onorario presso il tribunale per i minori di Lecce; e l’avvocatessa Lella Ruccia, vice presidentessa della commissione regionale per le pari opportunità. All’avvocatessa Mariarosaria Basile, past president della sezione, spetterà invece la presentazione del protocollo con Istituzioni e scuole per l’adozione del documento, redatto in collaborazione con le classi III E e IV C della scuola elementare “Don Bosco”, in rappresentanza del quale interverranno le docenti Raffaella Di Lena e Carmela Facchini, referenti del progetto.

«Tale progetto», spiega Giulia Galantino, «che ha avuto inizio durante il periodo del lockdown, ha prodotto un testo di narrativa per ragazzi che tratta i nove articoli della “Carta dei diritti delle bambine”. Si tratta di un documento ispirato alla Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, nato come enunciazione di principi di valore morale e civile per incidere sul piano Istituzionale, sulle coscienze e stimolare l’opinione pubblica a dibattere delle problematiche e dei diritti legati al genere femminile già dalla tenera età, al fine di sradicare gli stereotipi che limitano la libertà di partecipazione e di affermazione da adulte.»

Dopo la presentazione della Carta dei Diritti della Bambina ci saranno la proiezione del cortometraggio Donne e Resilienza” e il monologo Io sono Valentina e credo nell’amore”, recitato da Maria Anna de Ceglia della compagnia Fagipamafra.