E’ stato ufficialmente presentato a Bisceglie il progetto “Una tavola più grande”. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina, venerdì 19 luglio, nella sala degli specchi di Palazzo Tupputi sono stati illustrati tutti i numeri di questa importante iniziativa volta a contrastare lo spreco alimentare e farmaceutico.
“Una tavola più grande” nasce come progetto sovra-ambito coinvolgendo ben tre diversi Ambiti Sociali di zona e quattro città: Bisceglie, Trani, Andria e Barletta. Si stimano circa 30mila persone direttamente coinvolte suddivise in 15mila beneficiari e 15mila soggetti sensibilizzati nelle attività progettuali. Tra i partner ben diciassette associazioni operanti nel terzo settore per dare supporto all’iniziativa. Il progetto è stato finanziato dalla regione Puglia con 102mila euro di contributo ed avrà una durata di 18 mesi.
“L’unicità del progetto, il carattere sovra-ambito, che ha unito allo stesso tavolo ben quattro Comuni (con l’ambito Trani-Bisceglie capofila) che contano complessivamente una popolazione di oltre 300mila abitanti”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Evitando che il cibo possa diventare rifiuto, recuperando le eccedenze, facendo informazione e sensibilizzazione, potremo sostenere le famiglie più in difficoltà”.
“Siamo orgogliosi di aver presentato, da locomotore, un progetto senza precedenti, che interessa ben tre Ambiti e numerosi partners”, ha dichiarato il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. “una sfida educativa e sociale che l’Ambito di Trani-Bisceglie ha saputo raccogliere e vincere, dimostrando la sua eccellenza. E’ stata costruita una rete virtuosa con finalità solidaristiche, presupposto fondamentale per altre, simili, iniziative sinergiche e trasversali”.
Alla presentazione ufficiale del progetto hanno preso parte anche gli Assessori alle politiche sociali dei Comuni di Barletta e Trani, rispettivamente Anna Maria Lacerenza e Patrizia Cormio. Per il comune di Andria è intervenuta Ottavia Matera, Dirigente del Settore Servizi alla persona, socio-sanitaria e pubblica.
Ad illustrare nel dettaglio il progetto sono stati i vari tecnici che ne hanno preso parte sino ad ora e lo porteranno avanti in futuro. Il dirigente dell’ufficio piano sociale di zona dell’Ambito Trani-Bisceglie, Alessandro Nicola Attolico, ha riepilogato il complesso e articolato iter che ha portato il progetto dalla fase di studio sino alla candidatura e all’ottenimento del finanziamento.
Ad illustrare le vere e proprie azioni e finalità di “Una tavola più grande” sono stati invece Debora Ciliento, coordinatrice tecnica, Alessandro Del Nero (Associazione Orizzonti) e Vincenzo Di Cugno (Legambiente – IISS “Aldo Moro” Trani). I tecnici delle associazioni hanno parlato anche a nome degli altri quindici partner (Albero della Vita Odv Barletta; Terre Solidali Impresa Sociale; Delfino Blu Odv, Caritas Andria, Buon Samaritano APS; Confraternita Misericordia ODV; Colore degli Anni ODV; Impresa Sociale Misandria; Croce Rossa Italiana Barletta; Casa Accoglienza Santa Maria Goretti, Associazione ScartOff Barletta; Caritas Trani- Barletta- Bisceglie; Rotary Club Bisceglie; Legambiente Trani-Bisceglie- Andria- Barletta; Anima Terrae APS).
“Una tavola più grande” vuole creare “un sistema mutualistico unitario ed integrato capace di chiudere la filiera del “No Spreco”. Come illustrato il progetto prevede “una piattaforma informatica che aiuti a connettere in tempo reale donatori e destinatari. Una rete che consenta la condivisione di luoghi, mezzi e volontari che fino ad oggi hanno operato in maniera autonoma. Un più capillare ed efficiente sistema di raccolta, distribuzione e somministrazione. La formazione tecnica ed igienica dei volontari. La sensibilizzazione degli operatori del settore agroalimentare, enogastronomico e farmaceutico nonché di studenti e cittadini. Il potenziamento del recupero di farmaci e alimenti”.
Conclusioni affidate al Consigliere regionale Ruggiero Mennea, primo firmatario della legge regionale sul “Recupero e riutilizzo di eccedenze alimentari”. Il politico barlettano ha rimarcato l’importanza del lavoro in sinergia dei quattro Comuni e dello strumento normativo per affrontare lo spreco alimentare attraverso il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari, che si traducono in un sostegno delle famiglie in uno stato di povertà (solo in Puglia stimate in 500mila) e consentono di produrre meno rifiuti, con ricadute positive sull’ambiente e sulla tassazione.
L’intera presentazione è stata moderata da Roberta Rigante, assessore alle politiche sociali del Comune di Bisceglie.