Quando l’ambito sociale trova la sua piena espressione nell’esperienza diretta e concreta che non lascia spazio alle parole ma all’azione, alla collaborazione, alla perfetta sinergia e alle emozioni, risultati e traguardi sono senza dubbio garantiti.
Si è tenuta ieri, 13 settembre, la manifestazione conclusiva del progetto “Una vela per amico. Sulla rotta dell’integrazione” a cura del Circolo della Vela di Bisceglie, un’iniziativa finanziata attraverso un bando regionale, patrocinato dal comune di Bisceglie e che ha dato la possibilità a 100 ragazzi biscegliesi diversamente abili di partecipare a corsi di vela e uscite in mare. Un’esperienza entusiasmante e coinvolgente per i ragazzi ma anche per gli stessi istruttori, per i soci del circolo e tutti coloro che vi hanno partecipato. La serata, svoltasi nella cornice blu del mare biscegliese, presso la darsena gestita da Bisceglie Approdi in via Nazario Sauro, ha richiamato grande attenzione da parte dei presenti.
Massimo Valente, responsabile della scuola vela del circolo biscegliese, ha aperto la serata ringraziando i presenti, tirando le somme e riepilogando le finalità del progetto: «Bisceglie si è sempre dedicata a dare altre possibilità ai ragazzi. Il nostro intento come Circolo della Vela è di occupare questo spazio per avvicinare i ragazzi al mare, dando la possibilità a tutti gli abitanti di Bisceglie di uscire in barca a vela e conoscere il mare perché troppo spesso non si è consapevoli di questa enorme ricchezza. Bisogna superare la stagionalità e non associare il mare esclusivamente all’estate».
Presenti il sindaco Francesco Spina, che è dovuto andar via ad inizio serata per un impegno fuori città e il vicesindaco Vittorio Fata, che ringraziando e apprezzando il lavoro svolto, ha tenuto a precisare l’importanza che assumono progetti come questi nell’ambito dell’amministrazione comunale e della cittadinanza: «L’amministrazione non ha colore, anche se c’è una maggioranza che la regge. E’ la casa di tutti ed è opportuno capirlo. Qualsiasi iniziativa è un’iniziativa della città e se riguarda il sociale è impossibile non appoggiarla e non immedesimarsi».
Un punto cardine nel coordinamento di questo progetto è stato senza alcun dubbio l’istituzione scolastica. Mariella Tridente, coordinatrice del sostegno dell’I.I.S. “Dell’Olio” di Bisceglie, ha così commentato: «E’ un importante progetto in cui si è riusciti a coinvolgere quasi il 90% di alunni diversamente abili e non. Un lavoro in cui tutti hanno partecipato e dato il proprio contributo: famiglie, colleghi e alunni.»
Altre figure importanti nella buona riuscita dell’iniziativa sono state quelle della psicologa e del fisioterapista. Entrambi hanno sottolineato la difficoltà nel coinvolgere tutti i ragazzi, ognuno diverso dall’altro, ognuno con le proprie caratteristiche ma ugualmente affascinati, curiosi e stimolati dalla nuova esperienza. Difficoltà iniziali che sono state subito superate, insieme a paure, timori e ad ogni possibile limite, dimostrando coraggio e grande tenacia.
Spazio poi alle testimonianze di alcuni ragazzi, protagonisti del progetto che non hanno potuto che dispensare parole e giudizi positivi sull’esperienza vissuta.
Momento finale dedicato alla consegna di attestati come marinaio e come timoniere ai ragazzi che hanno preso parte alle attività e alla proiezione di alcune foto e di video realizzati con grande orgoglio dai ragazzi stessi. Un importante esito di un progetto che sicuramente avrà un seguito nella prossima stagione e che troverà ancora largo spazio nella città di Bisceglie.