“La task force regionale ha rinviato a data da destinarsi l’incontro con i sindacati poiché non aveva risposte esaurienti da comunicare al tavolo tecnico, dopo le proteste dei lavoratori O.S.S. – Operatori Socio Sanitari, della Asl/Bat e Asl di Brindisi, aderenti al sindacato Usppi Puglia”. Sono le prime parole della nota diffusa dalla Segreteria Usppi Puglia.
“La task force per l’occupazione avrebbe discusso il futuro degli oltre 804 operatori socio sanitari precari con contratti scaduti il 31 gennaio scorso – continua la nota – in alcune Asl prorogati di soli due mesi. Mentre Asl/Bat irresponsabilmente licenzia per scadenza contratto 170 lavoratori O.S.S., dal 1 febbraio scorso sono senza lavoro e sul lastrico e assume con contratto precario a termine (4 mesi) altri 166 O.S.S. senza esperienza; pazzesco ma vero, in totale confusione gestionale. A tal proposito l’Usppi Puglia ha chiesto formalmente al Presidente Emiliano le dimissioni del Direttore Generale Alessandro Delle Donne”.
“La Regione Puglia deve assumere scelte che contemperino il più possibile gli interessi di tutti sfruttando quelle norme in divenire che possono determinare opportunità di stabilizzazione – aggiunge Nicola Brescia Segretario Nazionale dell’Usppi. Non è possibile assistere a giochi che mortificano solamente chi lo pone in essere – Direttori Generali che non ascoltano le direttive regionali e licenziano lavoratori dopo oltre due anni di duro lavoro (Asl/Bat) mentre altri prorogano correttamente i contratti di lavoro, creando disparità di trattamento e tensione sociale, in questa fase di forte recessione causata dalla crisi pandemica, dove migliaia di posti di lavoro sono già andati persi, sia compito soprattutto della Regione Puglia tutelare in ogni modo il lavoro e nello stesso tempo garantire i previsti livelli di assistenza ai pazienti”.