Osservare un minuto di raccoglimento, il prossimo primo maggio. È questa la proposta dal parte del sindacato Usppi Puglia in memoria di tutti gli operatori sanitari deceduti in servizio a causa del Coronavirus.
“Vogliamo ricordare, in occasione della festa del lavoro, medici, infermieri, terapisti, assistenti sanitari, farmacisti, operatori sociosanitari morti anche perché non dotati degli adeguati dispositivi di protezione”, dichiara il segretario Nicola Brescia, “o non sottoposti a tampone”.
“L’Usppi Puglia registra, ancora oggi, una forte mancanza di dispositivi di protezione individuale sul territorio, l’assenza di protocolli e di percorsi condivisi per la gestione della fase2 della pandemia. Per uscire dall’emergenza”, dichiara Brescia, “bisogna sottoporre a screening e tampone tutti i soggetti sintomatici, i contatti di coloro che sono risultati positivi e tutto il personale sanitario. È necessario che la popolazione circoli con mascherine chirurgiche e guanti e che i medici, in assenza di diagnosi certe e soprattutto nell’impossibilità di poter tamponare tutta la popolazione, siano adeguatamente protetti, anche per svolgere il lavoro ordinario, con i dispositivi necessari che, a più di due mesi dalla proclamazione dello stato di emergenza, risultano essere mancanti o reperibili a costi esorbitanti”.