Un servizio funzionale, al passo coi tempi e che vede tra i realizzatori anche un biscegliese. Parliamo del sito web veniamoinchiesa.it, un portale che consente ai parroci di inserire la parrocchia di propria gestione con posti a sedere, orari funzioni e prenotazioni, e ai fedeli di verificare orari delle liturgie e prenotare il proprio posto in quel determinato giorno a quella determinata ora.
Gli ideatori sono il programmatore biscegliese Nicola Francesco Quatela, ideatore e coordinatore, insieme a Daniele Chierico, più una figura tecnica informatica e una di supporto per la segreteria.
“Il progetto VeniamoInChiesa.it è nato dalla collaborazione tra alcuni ragazzi cattolici e i loro parroci i quali si chiedevano come poter gestire l’afflusso dei fedeli in chiesa per la messa, rispettando le nuove leggi del Governo Italiano”, ci spiega Quatela, “Una di queste regole è la distanza di almeno 1m tra i fedeli, quindi il numero di fedeli all’interno della chiesa è limitato. Il progetto VeniamoInChiesa.it ha il compito di aiutare i parroci nella gestione dell’accesso alle chiese sia per le messe che per gli altri appuntamenti liturgici e di catechesi“.
La parrocchia può creare il suo profilo e inserire per ogni messa il limite dei posti, mentre il fedele potrà selezionare la sua parrocchia nella lista delle parrocchie e prenotare i posti per sé o per il proprio nucleo famigliare. Dovrà semplicemente scrivere il proprio nominativo e una mail o numero telefonico. Questi dati saranno visibili solo dal parroco. Il sito web restituirà un codice di prenotazione che poi il fedele dovrà comunicare all’operatore parrocchiale all’ingresso della Chiesa. “Il portale web è fruibile da mobile e sarà accessibile gratuitamente da chiunque”, tengono a sottolineare gli ideatori.
Il parroco potrà vedere in tempo reale il numero di posti occupati e, una volta raggiunto il limite massimo, le prenotazioni si chiuderanno automaticamente. Accederanno pertanto esclusivamente i fedeli che hanno prenotato. Per gli anziani il parroco potrà pensare di riservare alcuni posti che non saranno prenotabili dal sito.
“Abbiamo evitato di creare un’app da scaricare sul proprio smartphone, perché teniamo molto alla privacy e non vogliamo che i fedeli, per poter andare a messa, siano costretti a scaricare qualcosa sul proprio telefono”, affermano i responsabili del progetto.