È durato oltre 2 ore il dibattito tra i cittadini, molti dei quali residenti nel quartiere San Pietro e gli assessori all’Ambiente Maurizio Di Pinto ed al Verde Pubblico Angela Monterisi, sul destino dei pini di via Di Vittorio.
Unanime la richiesta di tutti i presenti agli amministratori, oltre un centinaio di persone, di salvare i pini dal taglio programmato perché, dichiarano, “ci sono le soluzioni alternative”. Questa richiesta è stata ribadita dai rappresentanti delle Associazioni Pro Natura, Libera il Futuro, Legambiente, Italia Nostra e Comitato per la difesa del verde pubblico di Molfetta.
In occasione della manifestazione è stata lanciata una raccolta firme per sostenere le proposte di tutela e salvaguardia del verde pubblico ed impedire la stroncatura degli alberi. Simbolicamente, a testimonianza del legame che ci unisce agli alberi, al tronco di alcuni esemplari è stato legato un nastro arancione.
“Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti e siamo soddisfatti – dichiarano i promotori dell’evento – per aver organizzato un momento di confronto civile tra amministratori e cittadini, anche se siamo convinti che questo dibattito sarebbe dovuto avvenire prima dell’inizio dei lavori. Gli amministratori, dopo aver ascoltato le legittime richieste di non tagliare gli esemplari, a nostro avviso dovrebbero riflettere e far proprie le istanze rivoltegli, bloccando temporaneamente i lavori per valutare ogni soluzione alternativa, di concerto con i cittadini che vorranno offrire il loro contributo spontaneo”.
“Dopo l’incontro preliminare che si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo S. Domenico – afferma il dott. Mauro Sasso, consigliere nazionale di Pro Natura e presidente della locale sezione – chiediamo che l’Amministrazione rispetti l’impegno assunto di convocare un Tavolo Verde con le Associazioni Ambientaliste per iniziare quel percorso di condivisione delle scelte. Durante questi anni abbiamo sempre auspicato un dialogo sulle tematiche di nostra competenza ed ora, dopo quanto accaduto, è giunto il momento di realizzare il censimento e scrivere il piano di gestione del verde pubblico. È fondamentale che questi momenti di confronto, che apprezziamo, vengano valorizzati affinché le nostre idee possano realizzarsi. Riteniamo che la manifestazione “Piantiamola!” rappresenti l’inizio di un nuovo percorso. Ora sta all’amministrazione decidere se continuarlo con atti concreti che accolgano le nostre istanze”.