“Dopo le Palme, un’altra specie arborea rischia il lento e continuo deperimento a causa dell’attacco di un parassita. Si tratta dei Lecci, messi in pericolo dal Kermes Vermilio, un insetto che, colonizzando tronco e rami, provoca con la continua suzione il disseccamento della chioma fino alla morte dell’albero”. È l’allarme lanciato dal gruppo “Spazio Civico” a seguito di un approfondimento sul verde pubblico. “Sono circa 1.000 gli esemplari presenti nella nostra città (dato 2008), quindi vi sarebbe un costo rilevante per la collettività se morissero tutti questi alberi. Oltre alle spese di piantumazione (già sostenute), occorrerebbe pagare le spese straordinarie di: espianto, rizollatura, rifacimento del marciapiede e ri-piantumazione, senza considerare il grave danno ambientale e la lunga attesa da patire prima di vedere i nuovi alberi raggiungere le stesse dimensioni di quelli sostituiti”, si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo. 

“Già altre città (ad es. Bitonto), di fronte allo stesso problema, sono intervenute con gli interventi antiparassitari del caso. Bisceglie non ancora. Per questo, noi di Spazio Civico, convinti della importanza sociale, ricreativa, culturale, paesaggistica ed ecologica che il Verde ricopre, abbiamo consultato degli esperti di settore al fine di offrire delle soluzioni concrete, di breve e lungo periodo, a questa problematica. Per mettere in salvezza questi alberi è necessario intervenire con urgenza con specifici principi attivi somministrabili (tenuto conto del contesto urbano) in endoterapia e, in via residuale, ricorrere a sostanze ammesse in agricoltura biologica e quindi utilizzabili anche in contesti urbani, ci ha spiegato l’agronomo che abbiamo consultato”. 

Gli esponenti di Spazio Civico suggeriscono inoltre di “realizzare un censimento del Verde e predisporre un Regolamento che detti disposizioni a tutela del patrimonio arboreo ed arbustivo pubblico e privato, che disciplini l’uso e la fruizione degli spazi nel territorio comunale al fine di garantire la conservazione, la cura e la corretta manutenzione. “È essenziale fare ricorso a professionisti del settore (e non prestati al settore e con specializzazioni diverse) per tutte le operazioni inerenti il Verde Pubblico (dalla progettazione delle aree, alla scelta delle specie da piantare, fino all’ultima potatura) in modo da adottare scelte compatibili con il contesto urbano, con le prospettive di crescita degli alberi e con i rischi fitosanitari in corso”, si legge nella nota stampa. “Per attuare una rivoluzione verde non è sufficiente piantare nuovi alberi, ma occorre anche prendersi cura degli alberi già esistenti. All’amministrazione la scelta di intervenire quanto prima e salvare tutti i Lecci, o rinviare il problema al futuro e contare gli alberi da tagliare”.