Rifiuti di ogni genere nelle aiuole, uno spiazzo al termine della strada pieno zeppo di erba secca a rischio incendio, una pozzanghera di una ventina di metri che si forma da anni ogni qualvolta si verificano piogge, anche non necessariamente copiose. È la situazione in cui versa via Santa Chiara d’Assisi, una perpendicolare di via Sant’Andrea, la strada dalla quale si accede al parco “Sant’Andrea” che circonda “Villa Angelica”, meglio nota come “Villa del Duce”.

Pur trattandosi di una zona molto frequentata da bambini e ragazzi, che soprattutto di estate si recano al parco per trascorrere il loro tempo libero in spensieratezza, la zona risulta quasi sempre sporca e abbandonata. Bottiglie vuote e cartoni di birre, copertoni, tubi, lattine e plastica abbondano nelle aiuole e negli spazi verdi, infestati anche da erbacce. E l’erba secca altissima al termine di via Santa Chiara (dove vi è un piccolo passaggio pedonale che collega a via Finizia), alla quale si stanno sommando man mano scarti di giardinaggio e rifiuti, configura, oltre che una situazione indecorosa, anche un grosso rischio di incendi, che puntualmente si sono verificati negli scorsi anni, con annesso intervento dei Vigili del Fuoco.

Dulcis in fundo, da anni in occasione di piogge di media o alta intensità, all’incrocio con carrara Lamaveta si forma una maxi pozzanghera che investe tutta la sede stradale e si estende per circa venti metri, con l’acqua che rasenta i marciapiedi. Un vero pericolo per la sicurezza degli automobilisti e dei passanti.

Vecchi problemi figli dello scarso senso civico dei cittadini ma anche di una mancanza di interventi risolutivi dell’amministrazione comunale in una zona periferica spesso erroneamente dimenticata.