“Forse non sarà la strada più nota della città, forse non sarà il salotto buono del paese, però siamo stanchi di dover fronteggiare quotidianamente questo degrado, quasi come se questa stradina fosse una terra di nessuno, dimenticata, e dove ogni regola, anche di buonsenso, non avesse più valore”, indignata una residente della zona sant’Agostino stamane si è recata nella nostra redazione per segnalarci quanto avviene ogni giorno in Vico Lepanto, piccola stradina adiacente alla parrocchia di sant’Agostino e che immette su via Giovanni Bovio costeggiando l’Opera don Uva.
“Bottiglie, cossi, cartoni di pizza, bicchieri, giornali, escrementi e sacchetti di immondizia. Questa è storia di ogni giorno”, ha spiegato la cittadina estenuata, “Gli operatori provvedono, ma ci ritroviamo ogni volta al punto di partenza. Per non parlare della puzza. Questa strada non è soltanto un immondezzaio, ma anche un orinatoio“.
Maggiore controllo e sanzioni certe, questo è ciò che chiede a gran voce la residente, portavoce di chi percorre Vico Lepanto e di chi abita nei pressi della stradina. E di tutti i cittadini dal senso civico spiccato, aggiungiamo noi.