Come dice il vecchio adagio, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Che i proprietari degli appartamenti della zona 167 di Bisceglie avrebbero dovuto pagare un conguaglio per il valore dei suoli lo si sapeva ormai da tempo ma solo qualche giorno fa il comune di Bisceglie ha sancito le cifre di questo conguaglio con la determinazione della ripartizione tecnica N.257 del Novembre 2014. Dopo aver provato invano l’opposizione legale nelle varie sedi giuridiche il comune ha dovuto accettare quanto prescritto dall’art.2 comma 89 della Legge 244/2007 ovvero che l’indennità di espropriazione di un’area edificabile deve essere determinata nella misura pari al valore venale del bene e non più alla metà di tale valore come avveniva un tempo. I proprietari degli alloggi della 167 dovranno ora pagare mediamente un conguaglio di 15mila euro a famiglia ai proprietari dei suoli.
Una vicenda simile si è consumata a pochi chilometri di distanza da Bisceglie, nel comune di Ruvo. La soluzione adottata dal comune limitrofo ha visto il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per evitare il dissesto finanziario dell’ente ed al contempo aiutare le famiglie residenti nell’area oggetto del contenzioso. Abbiamo chiesto ad Angelo Garofoli, presidente del Movimento Cooperativo Biscegliese, cosa si può fare ora per aiutare i tanti assegnatari degli alloggi della 167 qui a Bisceglie.