Si avvicina inesorabilmente la data di scadenza per il pagamento del conguaglio relativo ai suoli della zona 167 e, stando a quanto dice il consigliere Casella, per ottenere la rateizzazione del pagamento ci sarà bisogno di “un’idonea garanzia”.
Il capogruppo DC in consiglio comunale ha pubblicato sul suo profilo facebook un messaggio rivolto al Sindaco Spina: “In questi giorni circa 500 famiglie della nostra comunità sono alle prese con un grande problema, legato al pagamento del conguaglio relativo ai suoli della 167”, esordisce cosi Casella e poi continua, “E’ un problema che, entrato anni fa nelle loro case, come uno spettro, si è materializzato con richieste provenienti dal Comune di somme che oscillano da 10.000 a 16.000 euro, per ciascuna famiglia”.
Il consigliere DC ricorda l’incontro avvenuto nel corso dell’estate tra il Sindaco Francesco Spina ed i proprietari degli appartamenti della 167. In quell’occasione il primo cittadino aveva proposto ai residenti un piano di rateizzazione in dieci anni senza garanzie fideiussorie e la divisione al 50% delle spese legali in solido relative alle sentenze (vedi il video qui). Secondo Casella lo sforzo dell’amministrazione per andare incontro alle richieste delle cooperative si è sostanziato in: “uno sconto che si aggira intorno al 5-6% del valore dei conguagli, a cui si dovrebbero aggiungere, in base alla richiesta inviata, interessi pre-valutazione della richiesta di eventuale rateizzazione ed idonea garanzia (ma come, non doveva esserci una sorta di fideiussione politica?)”.
Il consigliere d’opposizione ritiene inoltre non accettabile il termine di pagamento fissato a 30 giorni: “Ritengo che un’amministrazione che tenga alla felicità delle propria gente non possa in alcun modo dare un termine tassativo di 30 giorni ad un padre di famiglia per pagare cifre spropositate, non di certo alla portata delle tasche di molti degli abitanti della zona 167, la cui prima casa è già sottoposta ad una prima ipoteca. Tenga presente, inoltre, che l’amministrazione ha dato comunicazione alle cooperative che hanno poi a loro volta dovuto convocare i propri soci e dare informazioni, quanto tempo avranno avuto per fare le loro scelte? Cercare fondi da cui attingere per pagare, confrontarsi in famiglia, chiedere prestiti, capire se hanno i criteri per rateizzare e mille altre domande che si stanno ancora ponendo. Tutto questo senza potersi confrontare con l’amministrazione, che non aveva e non credo abbia definito regole certe e chiare.
Ritengo che un’amministrazione non possa in alcun modo “condizionare”, mi lasci passare il termine, tali famiglie garantendo un “condono tombale” solo se pagano quello che l’amministrazione richiede, nei tempi e nei modi che Lei stessa detta”.
Casella critica l’amministrazione comunale anche per non aver portato in Consiglio Comunale una questione cosi delicata come quella della 167: “Penso che un’amministrazione sana e saggia, innanzitutto avrebbe dovuto portare in Consiglio Comunale tale questione, per cercare insieme, delle possibili soluzioni, nella massima trasparenza. Le rammento che durante un precedente Consiglio Comunale avevo fatto tale richiesta, passata nel dimenticatoio. Non ne capisco il motivo, vista l’importanza”.
Il consigliere della DC chiude il suo intervento facendo una proposta chiara e precisa al Sindaco: “La invito, pertanto, a costituire uno sportello informativo che sia in grado di dar risposte certe e trasparenti sui mille problemi che tali famiglie hanno e di dar loro il giusto tempo, che ritengo non poter essere inferiore ad altri 30 giorni. Proroghiamo il termine al 31 gennaio, quantomeno”.