La Circoscrizione Puglia-Matera di Amnesty International e il circolo Arcigay Bat esprimono la propria solidarietà ad Erika Galassi per la terribile aggressione transfobica subita ieri mattina a Bisceglie. Come da lei stessa raccontato sul suo account Tik Tok, Erika si trovava all’interno di un bar cittadino quando un uomo l’ha prima insultata e poi colpita in viso. Nonostante la donna abbia provato a ripararsi dietro il bancone del bar, l’individuo ha continuato ad aggredirla verbalmente e fisicamente scaraventandole contro prima una sedia e poi un tavolino. Le scene sono state riprese dalle telecamere di videosorveglianza del locale. 

L’uomo, una volta uscito dal locale, avrebbe inoltre colpito con violenza l’auto della stessa Galassi e della madre, che si trovava all’interno del veicolo. “Abbiamo bisogno di essere tutelate. Sono persino fortunata a poter raccontare quello che è successo”, ha ribadito la vittima nel suo video-denuncia sui social. 

“In Italia i crimini d’odio e gli episodi di discriminazione sono purtroppo ancora all’ordine del giorno, e il nostro Paese – a differenza di altri Paesi europei – manca di una legislazione efficace a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere”, hanno commentato gli attivisti di Amnesty. “Serve con urgenza una legge contro l’omobitransfobia e i crimini ad essa collegati, che riconosca il reato di discriminazione e istigazione all’odio. Nessunə dovrebbe avere paura di camminare per strada ed essere aggreditə per la propria identità. A tal proposito Amnesty International promuove una campagna per dare finalmente risposta a un bisogno che non passa, quello di strumenti legislativi efficaci per la prevenzione e il contrasto della discriminazione, includendo in modo esplicito tra le forme di discriminazione anche quella contro la comunità Lgbtqia+, la misoginia e l’abilismo. Un motivo in più per firmare il nostro appello: https://www.amnesty.it/appelli/nonpassa“.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza all’amica Erika Galassi che ha denunciato, attraverso i social, di aver subito una brutta aggressione. Ancora una volta ricordiamo l’impegno delle associazioni per tutelare i diritti di tutte e tutti e prevenire la violenza attraverso i percorsi di educazione alle differenze”, hanno invece commentato gli attivisti del circolo Arcigay Bat.