In un’ampia operazione volta a prevenire e contrastare il perpetrarsi di illeciti di natura ambientale, il personale del nucleo di polizia ambientale della Guardia Costiera di Barletta, ha proceduto al sequestro preventivo di un’attività di autolavaggio ricadente su di un’area di 2010 mq, al cui interno è presente un’attività con relative attrezzatture, ubicata nel Comune di Bisceglie.
Le verifiche tecniche effettuate, hanno permesso di accertare che l’attività era priva della prescritta autorizzazione unica ambientale (AUA). In particolare, le norme specifiche che disciplinano il corretto scarico e smaltimento delle acque provenienti dal lavaggio delle autovetture, considerate “acque reflue industriali” a causa della loro alta carica inquinante, richiedono un’autorizzazione preventiva prima dell’immissione nella pubblica rete fognaria.
Infine durante gli accertamenti, si è avuto modo di rilevare che il titolare dell’azienda aveva depositato i fanghi di lavorazione in modo incontrollato senza aver esibito la prescritta documentazione, relativa all’ultimo smaltimento. Il responsabile dell’attività illecita è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi del Testo Unico Ambientale. Il sequestro penale è stato effettuato dagli accertatori per impedire la continuazione dell’attività illecita, il quale veniva convalidato dal Tribunale di Trani. L’operazione si inserisce nelle più ampie attività investigative volte al contrasto dei reati legati al ciclo dei rifiuti e all’inquinamento delle matrici ambientali, condotte dalla Guardia Costiera di Barletta.