Torna in libertà suor Marcella Cesa, coinvolta nell’indagine della Procura di Trani sul crac della Casa Divina Provvidenza. La quinta sezione penale della Cassazione, difatti, ha annullato il provvedimento del tribunale del Riesame, che il 2 luglio scorso aveva confermato l’ordinanza di misura cautelare nei confronti della Madre Superiora dell’ente ecclesiastico di Bisceglie.
“La Suprema Corte ha cancellato il provvedimento cautelare, ritenendo insussistenti sia i gravi indizi di colpevolezza, sia le esigenze cautelari: la religiosa”, spiega l’avvocato Francesco Paolo Sisto, difensore di suor Marcella Cesa, “non doveva essere arrestata. Tanto rafforza il convincimento che l’istituzione religiosa è sempre stata osservante non soltanto di regole etiche, ma anche e soprattutto di regole giuridiche”.