Sono terminati ieri gli interrogatori di garanzia per il crack di 500 milioni della Casa Divina Provvidenza che, a seguito dell’indagine “Ora Pro Nobis”, ha portato all’arresto di nove persone e alla richiesta di arresto per il Sen. Antonio Azzollini (Ncd).
Gli ultimi a comparire dinanzi al gip Rossella Volpe sono stati Angelo Belsito e Adrijana Vasiljevic. Il biscegliese, ex presidente del consiglio comunale, ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto dell’ente e uomo di Azzollini nella Cdp, accusato di associazione per delinquere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo legale ha prodotto una memoria difensiva finalizzata ad ottenere la revoca degli arresti domiciliari. Ha risposto invece alle domande del giudice per le indagini preliminari Adrijana Vasiljevic, assunta nell’ufficio stampa della Cdp di Foggia. La Procura di Trani contesta alla giovane serba di essere stata assunta grazie al rapporto di stretta confidenzialità con l’ex direttore Generale, Dario Rizzi. Ed inoltre, secondo l’accusa, Adriana Vasiljevic, impiegata in un ufficio che era stato precedentemente soppresso per evidente inutilità, beneficiava contemporaneamente dei vantaggi di altri due contratti, fittizi, con fornitori della stessa Cdp vicini al Direttore. E a ciò si aggiungano, osservano i magistrati, le continue assenze della stessa dal luogo di lavoro coperte dall’amico direttore. Il tutto, mentre l’Ente disponeva piani di licenziamento per oltre mille persone. La 28enne ieri ha respinto le accuse sostenendo che la sua assunzione fosse frutto di meriti professionali e ha negato l’assenteismo dal proprio posto di lavoro.
Anche suor Marcella (Rita Cesa), ex madre superiora dell’Ente, e suor Consolata (Assunta Puzzello), economa della Cdp, due giorni fa, come Angelo Belsito, si sono avvalse della facoltà di non rispondere. I magistrati si erano recati presso la Cdp per interrogare le due religiose difese dall’avvocato Paolo Francesco Sisto, complici i problemi di salute di suor Consolata, ma entrambe hanno scelto di non rispondere, respingendo le accuse di associazione per delinquere in una memoria scritta.
Quanto alla richiesta di arresti domiciliari che grava su Antonio Azzollini, presidente della Commissione bilancio del Senato, ieri il senatore di Ncd è stato ascoltato per oltre un’ora nell’audizione in Giunta per le Immunità di palazzo Madama e ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del riesame contro la richiesta di arresto. “Sono assolutamente sereno”, ha assicurato subito dopo l’audizione. “Mi sono difeso e ho detto quello che dovevo”.