Il tribunale del Riesame di Bari deciderà domani, venerdì 3 luglio, sulla revoca della misura cautelare chiesta dal difensore delle due suore coinvolte nell’inchiesta della Procura di Trani sul crac della Casa della Divina Provvidenza, suor Marcella (Rita Cesa), ex madre superiora dell’Ente, e suor Consolata (Assunta Puzzello), economa della Cdp. L’avvocato Francesco Paolo Sisto, nell’interesse delle due religiose, entrambe agli arresti domiciliari dal 10 giugno scorso, ha discusso rimarcando “l’assoluta insussistenza del loro coinvolgimento nel reato associativo” e “l’insussistenza delle esigenze cautelari – ha spiegato il legale – relative al pericolo di fuga, al pericolo di inquinamento delle prove, e soprattutto al pericolo di reiterazione del reato, dal momento che l’ente è commissariato da tempo”. I giudici si sono riservati e scioglieranno la riserva tra due giorni.
E’ attesa invece per oggi la decisione sull’istanza di revoca della misura cautelare avanzata dalla difesa del senatore Antonio Azzollini, sul quale pende la richiesta di arresti domiciliari dinanzi alla giunta per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama che sarà discussa oggi alle 14, e per altri tre indagati. Si tratta dell’avvocato Antonio Battiante (in carcere), ritenuto ex direttore generale di fatto dell’ente ecclesiastico, il biscegliese Angelo Belsito, ritenuto amministratore di fatto dell’ente dal 2009, e Augusto Toscani, ex collaboratore della Casa Divina Provvidenza (questi tre agli arresti domiciliari).