Il Tribunale di Riesame ha rigettato l’istanza di annullamento degli arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini (Ncd), coinvolto nell’inchiesta sul crac della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie. Il collegio, questo pomeriggio, ha depositato il provvedimento in merito alla posizione del parlamentare molfettese, per il quale pende una richiesta di autorizzazione a procedere presso Palazzo Madama nell’ambito del procedimento che, il 10 giugno scorso, ha portato già a nove arresti di ex amministratori, consulenti e dipendenti dell’ente ecclesiastico. A questo punto la parola passa al Senato. E il 7 luglio, alle ore 20, è fissata la seduta della giunta durante la quale sarà presentata la proposta del presidente Dario Stefano, che sarà poi discussa e messa ai voti.
Il collegio, presieduto dal giudice Francesca La Malfa, ha anche depositato la sua decisione in merito ad altri tre arrestati. Antonio Battiante, ex consulente legale dell’ente lascia il carcere per i domiciliari. Augusto Toscani è tornato in libertà mentre rimane ai domiciliari il biscegliese Angelo Belsito, che sarebbe stato l’uomo di Azzollini all’interno della Casa Divina Provvidenza, ritenuto amministratore di fatto dal 2009.
Il Riesame sciogliera’ invece domani la riserva sulle istanze di revoca nell’interesse di suor Marcella Cesa e suor Consolata Puzzello, entrambe agli arresti domiciliari dal 10 giugno scorso.