La Casa della Divina Provvidenza, in amministrazione straordinaria, “rivestendo la qualità di persona offesa e danneggiata dai reati in ipotesi contestati”, ha chiesto di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare cominciata ieri dinanzi al gup del Tribunale di Trani Angela Schiralli, per decidere della richiesta di rinvio a giudizio di 18 persone. Il procedimento riguarda il crac di 500 milioni di euro. Il legale dell’ente, Stefano Dardes, nel corso dell’udienza, si legge nella nota della Cdp, “ha depositato una memoria tecnico-contabile circa le cause del dissesto”.
L’udienza é stata rinviata al 17 marzo 2017 perché i difensori degli imputati hanno chiesto un termine per consultare il contenuto della memoria. Per quella data gli imputati potranno chiedere riti alternativi.