La Polizia Locale ieri sera ha identificato e multato un ragazzo 19enne di Bisceglie per aver fatto esplodere un potente petardo in piazza Vittorio Emanuele. Il giovane è stato inchiodato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo ritraggono mentre accende la miccia e lascia cadere per terra il petardo che esplode fragorosamente dopo pochi secondi. Fermato dagli agenti di Polizia Locale poco dopo, anche grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, gli è stata comminata una sanzione di 500 euro, a cui si somma quella per il mancato uso della mascherina. Per il giovane scatta inoltre l’informativa di reato alla Procura della Repubblica per la violazione degli articoli 650 e 703 del Codice Penale. Prosegue il lavoro della Polizia Locale per individuare e identificare anche il secondo ragazzo ritratto dalle immagini mentre accende e fa esplodere un violento petardo sempre nella villa comunale.

“Un plauso alla Polizia Locale che, anche in un momento delicato dettato dalla pandemia, sta facendo fronte con impegno e dedizione all’odiosa pratica di far esplodere petardi nel nostro centro cittadino nelle ore serali, creando un notevole disturbo della quiete pubblica”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano.

A proposito di botti, il Sindaco Angarano ha firmato un’ordinanza per stabilire il divieto di vendita al pubblico, in forma ambulante e non, di alcune categorie di fuochi d’artificio fino al 6 gennaio, ovvero  quelli ascrivibili alla categoria F2 e F3 e i cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati”. Sono altresì vietati fuochi pirotecnici di categoria F3 e F4 definiti articoli pirotecnici di uso professionale e destinati all’uso esclusivo di persone con conoscenze specialistiche. L’ordinanza, inoltre, stabilisce il divieto di cessione a qualsiasi titolo a minori degli anni 14 di prodotti pirotecnici di ogni tipologia ivi inclusi quelli di categoria F1 per cui è consentita la libera vendita. Il provvedimento infine dispone il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute et similia per la effettuazione degli spari vietati. Le violazioni saranno punite con sanzioni da 25 a 500 euro.