Nella tarda mattinata di oggi un gruppo di attivisti per la libera scelta vaccinale si sono radunati fuori alle Vecchie Segherie di Bisceglie in attesa dell’arrivo del Ministro della salute Beatrice Lorenzin, i manifestanti hanno protestato contro il decreto nazionale che introduce le vaccinazioni obbligatorie. Portavoce delle decine di genitori radunatesi a Bisceglie è stata Lucia D’Angeli dell’associazione onlus “Insieme per crescere”.
“Siamo tanti genitori, arriviamo da tutta la Puglia per fare giungere al ministro Lorenzin il nostro dissenso”, ha esordito la rappresentante dei manifestanti, “pensiamo che il suo decreto non abbia né l’urgenza, né la necessità e che manchino i presupposti per fare vaccinare in sicurezza i nostri figli: per questo chiediamo l’implementazione dei requisiti di legge affinché le vaccinazioni avvengano in sicurezza e vogliamo sentirci ascoltati nelle nostre paure e perplessità”.
Sul caso del bambino di Monza malato di leucemia e morto per le complicanze del morbillo contratte dai fratelli non vaccinati, Lucia D’Angeli ha commentato: “Ci sono tanti bimbi che muoiono a causa delle vaccinazioni e la notizia non finisce sui giornali”. L’esponente dei contestatori ha inoltre sottolineato come, a suo dire, in Puglia sarebbero migliaia di genitori a pensarla nello stesso modo.
“Siamo genitori spaventati”, ha quindi concluso la rappresentante dell’associazione “Insieme per crescere”, “non veniamo ascoltati, da tempo abbiamo chiesto un incontro a Emiliano e oggi, alla Lorenzin, chiederemo di rivedere il suo decreto perché vorremmo che fosse basato su studi e motivazioni scientifiche e, invece, a noi sembra che vi siano altre motivazioni, più politiche, abbiamo dei dubbi e chiediamo dati scientifici per vaccinare in sicurezza i nostri figli”.