I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, appartenenti alla Compagnia di Trani, hanno sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca beni mobili e disponibilità finanziarie, in esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo di oltre 360mila euro nei confronti di una società di vigilanza privata di Bisceglie e del suo rappresentante legale.

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, ha permesso di scoprire l’omissione, da parte del soggetto economico, del pagamento delle imposte, in particolare dell’IVA.  

Al termine delle investigazioni è stato, quindi, offerto alla Procura della Repubblica di Trani un quadro probatorio di elementi idoneo a proporre ed ottenere dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo, delle somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, delle quote societarie, dei beni immobili e dei beni mobili registrati per un ammontare complessivo di 364.038,25 euro.

Queste attività svolte dal Corpo a contrasto dell’economia illegale nel settore imprenditoriale sono finalizzate a garantire un sempre più un efficiente e robusto sistema di legalità economico-finanziaria basato sulla concorrenza leale evidentemente violata nel caso di specie. La Guardia di Finanza, infatti, opera ogni giorno per ripristinare le necessarie condizioni di legalità, proprio per garantire la libera concorrenza nel mercato, a tutela delle imprese sane rispettose delle regole, e, pertanto, danneggiate da tali comportamenti.

Di seguito riportiamo la nota dei legali della Metronotte di Bisceglie per un opportuno chiarimento:

Gentile Direttore,
la presente in nome  e per conto  dell’Istituto di  Vigilanza Metronotte città di Bisceglie di Fedele Albrizio ditta individuale, operante da oltre 40 anni sul territorio di Bisceglie e Bat per comunicarvi e chiedere una precisazione rispetto  agli  articoli  apparsi oggi  sui portali di  informazione riguardanti una attività di sequestro della procura di Trani  nei  confronti  di  una società operante nel settore della vigilanza con sede in Bisceglie, poiché nulla c’entra la Metronotte Bisceglie rispetto a detta vicenda menzionata“.