La Giunta per le immunità del Senato, presieduta da Dario Stefàno, ha accolto la richiesta dei magistrati di Trani di mettere agli arresti domiciliari il senatore di Ncd, Antonio Azzollini. Hanno votato a favore dell’arresto in 13 (8 Pd, più 4 del Movimento 5 Stelle e l’esponente della Lega) mentre i contrari sono stati 7 (2 di Forza Italia, più 3 di Ncd, Ferrara di Gal e Buemi del Psi). La decisione della Giunta dovrà ora passare al vaglio dell’Aula di palazzo Madama.
Il senatore Lucio Malan (Fi) ha parlato di “un fatto estremamente grave”. Secondo lui, infatti, il quadro che emerge dall’ordinanza del gip di Trani “è estremamente lacunosa” e basata su testimonianze “che si sono rivelate inattendibili”. “Credo non si possa andare oltre all’irrazionalità e all’incostituzionalità di una richiesta di arresto”, ha aggiunto Malan. “Questa è una decisione gravissima di autorizzare un arresto sulla base di una ordinanza che non sta in piedi rifiutando di rispondere a gravissimi interrogativi che vengono posti”, ha continuato il senatore azzurro, riferendosi in particolare alla possibilità ventilata che il senatore Azzollini possa ancora influire sulla casa di cura Divina Provvidenza, che è un ente commissariato, ed alla famosa frase riportata finita sui giornali e attribuita ad Azzollini da altri e “considerata”, ha osservato Malan, “tanto importante dall’accusa da essere riportata nel capo di imputazione”.
“La mia relazione esprime un punto di vista assolutamente coerente con l’intera attività della Giunta. Vorrei ricordare che noi non siamo un organo giurisdizionale”. Così il presidente della Giunta per le immunità del Senato, Dario Stefàno, ha commentato l’accoglimento della sua proposta di dire sì all’arresto di Antonio Azzollini (Ncd). “Nella mia relazione”, ha concluso Stefàno, “ho espresso il punto di vista che mi sono formato leggendo gli atti a disposizione”.
“Noi faremo una relazione di minoranza in Aula perché consideriamo questa una partita ancora aperta, tutta da giocare sia nell’Aula del Senato, sia nelle aule giudiziarie di Trani”, ha invece commentato il senatore Andrea Augello di Area Popolare (unione di Ncd e Udc). “Costruiremo la nostra battaglia nei prossimi giorni”, ha avvertito Augello, componente della giunta per le Immunità, “perché a nostro avviso c’è stata una vera e propria violazione della Costituzione da parte della Procura di Trani. Il suo è stato un intervento pregiudiziale senza aver prodotto alcun elemento attendibile nei confronti del senatore Azzollini. A nostro avviso bisogna andare a vedere quello che sta succedendo alla Procura di Trani. E’ la seconda volta che commette un’azione così, bisogna andare a controllare”.